Ciao a tutte, vi racconto la mia storia, mi piacerebbe avere pareri o testimonianze.
Premetto che la prossima settimana ho già appuntamento con la mia ginecologa, ma intanto mi piacerebbe un confronto con altre donne.
Vengo da una lunga relazione, a 37 anni, dopo due anni di tentativi di concepire naturalmente ci siamo buttati sulla PMA. Io valori ormonali ottimi, fatti mille esami, niente di anomalo. Lui situazione del seme piuttosto compromessa. Ma comunque ci etichettano come sterilità sine causa. Facciamo due tentativi di omologa. Produco tanti (forse troppi) ovociti (prima 28 poi 15) la prima volta arriviamo a 3 embrioni: negativo, biochimica, aborto spontaneo alla settima settimana. La seconda volta provano a portare in quinta giornata, nessun embrione da trasferire. Iniziamo a pensare all’eterologa. Nel frattempo senza quasi rendercene conto la relazione va in frantumi, ci lasciamo.
Ora ho 42 anni, da un anno ho una nuova relazione, il desiderio di un figlio c’è per entrambi, sono un paio di mesi che abbiamo rapporti completi.
Ovviamente sono consapevole che l’età non è dalla mia e non mi illudo che succederà naturalmente. A volte però ovviamente il pensiero mi viene, ci spero che un miracolo possa succedere. Mi dico che magari era veramente un problema legato al seme del mio ex, o magari un’incompatibilità di base. Stamattina ho fatto gli esami da portare alla visita, risultati:
Fsh 7.1 – LH 7 – prolattina 20,1. – ESTRADIOLO 69 – ormone anti mulleriano 3,35 (forse anche troppo alto per l’età,no?)
Boh, che ne pensate? Un pochino mi posso illudere o meglio tornare con i piedi per terra e iniziare a parlare anche della possibilità di un percorso di PMA, magari pure eterologa. Non so se me la sento di affrontare di nuovo stimolazioni e tutto quel che ne consegue, perdendo ancora tempo.
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