Quali sono i problemi più comuni nel post parto e come affrontarli

Dolori, lacerazioni, perdite di urina e secchezza vaginale sono problemi comuni nel post parto. Ecco i rimedi classici e naturali a questi e altri disturbi.

La gravidanza è ormai conclusa e finalmente puoi stringere tra le braccia il tuo bambino. Dopo 9 mesi di attesa la gioia è immensa, ma anche la fatica. Oltre a dover imparare a prenderti cura del tuo bambino, il tuo corpo ha bisogno di tempo per tornare alla normalità e in questa fase di transizione potresti dover affrontare alcuni problemi molto comuni nel post parto.

In questo articolo, parleremo di quali sono e come risolvere i disturbi fisici più frequenti del puerperio (ossia il periodo compreso fra il parto e il ritorno del ciclo mestruale).

Oltre ai classici rimedi, aggiungeremo anche alcuni consigli fitoterapici per la cura del corpo dopo il parto, con l’aiuto di Sara Notarantonio, ostetrica esperta di rimedi naturali.

Non affronteremo invece “problemi” come le perdite di sangue (dette lochiazioni) e le contrazioni post parto (detti morsi uterini), che sono assolutamente fisiologici dopo la gravidanza e che – salvo eventuali complicazioni – si risolvono spontaneamente.

Dolore perineale

Dopo un parto naturale, è del tutto normale avvertire dolore a livello del perineo. Questo sintomo è generalmente maggiore se durante la nascita si è verificata una lacerazione spontanea della mucosa e cute dei tessuti della vulva e vagina o se il ginecologo ha praticato un‘episiotomia, ossia un taglietto che serve in alcuni casi a facilitare la fuoriuscita del bambino.

Queste due condizioni possono dare dolore durante la defecazione, la minzione, i rapporti sessuali o semplicemente cambiando posizione da seduta a in piedi.

Presso il punto nascita, la neomamma riceve tutte le istruzioni necessarie sull’igiene da seguire e su come prendersi cura della ferita una volta a casa. I genitali devono essere lavati più volte al giorno con acqua tiepida o almeno ogni volta che ci si reca in bagno, in questo caso utilizzando un detergente intimo delicato e diluito per l’igiene delle parti intime e dell’ano (che generalmente viene consigliato direttamente dalle ostetriche).

In alcuni ospedali, invece del sapone viene consigliata una soluzione di acqua e tintura di calendula o di lavanda, che sono antisettiche e aiutano la cicatrizzazione.

Dopo il lavaggio, è molto importante tenere asciutta la zona e quindi tamponarla accuratamente con un asciugamano morbido.

Per gestire le perdite di sangue che si verificano dopo la nascita del bambino (lochi o lochiazioni), usa degli assorbenti post parto in cotone, più traspiranti, e cambiali spesso.

Dolore a livello dei punti di sutura

Le lacerazioni, sia spontanee che date da episiotomia, vengono suturate con un filo riassorbibile. I punti quindi non devono essere tolti, ma cadono da soli dopo 7-14 giorni. Se la cute recupera tono rapidamente, nella zona delle suture si può avvertire del prurito: in questo caso, la donna può recarsi dalla sua ostetrica per rimuovere il punto che da fastidio.

Nel frattempo, si possono fare dei lavaggi con acqua tiepida e applicare un olio vegetale per ammorbidire i tessuti (mandorle, iperico, calendula, oliva).

Dolore durante l’evacuazione

All’atto della defecazione potresti avere dolore o aver paura di far saltare eventuali punti, soprattutto se presente una lacerazione verticale (ossia dalla vagina all’ano).

In quest’ultimo caso, ti saranno date istruzioni su come tenere morbide le feci e favorire il transito intestinale.

Cerca di seguire una dieta ricca di acqua e fibre e di non trattenere l’evacuazione, in modo che le feci restino morbide: più passano del tempo nell’intestino, infatti, più l’acqua viene assorbita e la consistenza aumenta.

In caso di stitichezza, molto comune nei primi giorni dopo il parto, il medico potrebbe prescriverti degli integratori a base di fibre (ad es. psillio o metilcellulosa).

Un rimedio naturale efficace contro la stipsi, è rappresentato dalle tisane di malva.

Cura delle cicatrici

Circa 6 settimane dopo il parto, le eventuali lacerazioni e la ferita da episiotomia possono essere trattate facendo ogni giorno un massaggio al perineo con gel di aliamidi, olio di iperico oppure pomata alla calendula o all’aloe vera.

La tecnica è simile a quella per preparare il perineo al parto durante la gravidanza, ma con qualche accortezza in più, come abbiamo spiegato in questo articolo.

Secchezza vaginale

Un’altra caratteristica del puerperio comune a molte donne è la secchezza vaginale.

Dopo il parto, i cambiamenti ormonali dovuti soprattutto all’abbassarsi dei livelli di estrogeni tendono a ridurre la lubrificazione vaginale, soprattutto nelle mamme che allattano al seno.

Questa condizione può causare prurito intimo e aumentare la sensazione di fastidio a livello delle lacerazioni o il dolore durante i rapporti sessuali.

In questi casi è bene rivolgersi al ginecologo, che una volta esclusa la presenza di infezioni potrà prescrivere l’uso di lubrificanti sicuri anche in allattamento.

Attenzione: anche se stai allattando e le mestruazioni non sono ancora tornate, utilizza sempre dei contraccettivi efficaci!

Rimedi naturali

Quali sono i rimedi naturali da adottare in caso di secchezza vaginale?

Una possibilità è l’uso di creme o ovuli a base di salvia officinale. Inoltre, è particolarmente indicato il luppolo in crema vaginale, grazie ai suoi principi attivi ad azione estrogenica.

Se provi dolore durante e dopo i rapporti, puoi umettare la vagina con un gel intimo alla calendula.

Incontinenza urinaria

Dopo il parto, soprattutto se vaginale, è piuttosto frequente avere delle perdite involontarie di urina (ad esempio durante uno starnuto o un colpo di tosse). Fortunatamente, in genere questi episodi di incontinenza urinaria si risolvono da soli dopo qualche settimana o un paio di mesi al massimo.

Per accelerare la risoluzione di questo problema post parto, il consiglio è quello di ricominciare gli esercizi per il pavimento pelvico eseguiti in gravidanza, tra cui gli esercizi di Kegel.

Quando però l’incontinenza non si risolve spontaneamente, occorre contattare l’ostetrica o un terapista del pavimento pelvico per valutare la situazione perineale e iniziare un percorso di riabilitazione mediante ginnastica pelvica. Solo in casi davvero estremi l’incontinenza urinaria dovrà essere risolta chirurgicamente.

Rimedi naturali

Con le erbe si può attuare una buona automedicazione di sostegno, utilizzando:

  • Geranio Tintura, un cucchiaino in poca acqua 2-3 volte al giorno, oppure
  • Tisana a base di Fluido di radici di Rhus aromatica, 10 o 15 gocce in due dita di acqua zuccherata da bere ogni sera prima di coricarsi.

Addome flaccido

Una pancia molle, flaccida, con un’eventuale cicatrice del cesareo, è un problema che può creare disagio alla donna che desidera ritornare finalmente in forma dopo la gravidanza.

Nelle prime settimane post parto, è normale che i tessuti e i muscoli della pancia siano ancora rilassati e che la pelle appaia priva di tono: impiegheranno circa un mese riprendere la loro naturale tonicità.

Rimedi naturali

In questo caso, è utile massaggiare la pelle con creme a base di erbe in grado di restituire elasticità ai tessuti.

Ad esempio, è possibile aggiungere a una crema base non grassa:

  • Edera estratto glicolico 5 g (tonifica la pelle flaccida);
  • Calendula estratto glicolico 10 g (è cicatrizzante e antinfiammatoria);
  • Equiseto estratto glicolico 10 g (aumenta l’elasticità dei tessuti).

In collaborazione con: Ostetrica Sara Notarantonio

Fonti

  • American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG). Postpartum Pain Management (2020). [Ultima revisione: agosto 2022] [Ultimo accesso [marzo 2023]