È vero che i gemelli saltano una generazione? Miti e realtà sulla gravidanza gemellare

Vero o falso? Sfatiamo o confermiamo i miti più famosi sui gemelli con il supporto della ricerca scientifica.

Le gravidanze gemellari sono sempre più frequenti, complici l’aumento dell’età materna e i trattamenti di fecondazione assistita.

Nonostante ciò, attorno a loro rimane un alone di mistero che ancora oggi li rende oggetto di molte false credenze. Cerchiamo allora di sfatare o confermare i miti più famosi sui gemelli con il supporto della ricerca scientifica.

La gravidanza gemellare è ereditaria

È vero, ma solo per i gemelli eterozigoti (non identici), ossia nati da due ovuli distinti fecondati da due diversi spermatozoi. In questo caso, all’interno della stessa famiglia può esserci una predisposizione genetica, trasmessa per via materna, all’iperovulazione. Questo significa che la donna può rilasciare due o più cellule uovo al momento dell’ovulazione, ognuna delle quali può essere fecondata da un singolo spermatozoo.

Diversamente, il concepimento dei gemelli omozigoti (identici) non è influenzato dall’ereditarietà.

Nelle famiglie i gemelli saltano una generazione

È falso. Sebbene siano stati condotti diversi studi sul tema, al momento non esistono evidenze certe. Questo significa che se in una coppia il compagno o il marito è un gemello, è comunque possibile avere dei figli gemelli. Lo stesso discorso vale anche per la futura mamma e per i nonni materni o paterni.

Se hai molta nausea a inizio gravidanza significa che sei in attesa di gemelli

È parzialmente vero. Poiché la nausea è in parte legata al rapido aumento dell’ormone Beta hCG (ormone della gravidanza) e i livelli di questo ormone aumentano più rapidamente nelle gravidanze gemellari, può succedere che le donne in attesa di gemelli soffrano di nausee gravidiche più intense.

D’altra parte, è altrettanto vero che esistono future mamme che patiscono forti nausee pur avendo una gravidanza singola, così come future mamme di gemelli che non hanno questo problema.

Tutte le gravidanze iniziano come gemellari

È falso, le gravidanze non iniziano sempre come gemellari. Tuttavia, è stato scoperto che molte gravidanze iniziate come gemellari proseguono purtroppo come singole.

Durante le ecografie che si svolgono nelle prime 12 settimane, è infatti possibile osservare due battiti cardiaci fetali e due camere gestazionali. Nelle settimane successive, però, può accadere che una delle due camere scompaia: questo significa che uno degli embrioni non è riuscito a crescere ed è stato riassorbito dai tessuti materni. In questi casi si parla di sindrome del gemello scomparso (vanishing twin).

I gemelli parlano tra loro una lingua speciale

È vero, i gemelli hanno un’innata comprensione l’uno dell’altro e di conseguenza, da piccoli, potrebbero parlare in un loro codice speciale. Questo accade anche perché i gemelli passano moltissimo tempo insieme fin dalla nascita: uno dei due può pronunciare parole errate che l’altro farà proprie; così facendo, solo loro si capiranno, mentre chi li ascolta potrebbe penare che parlino una lingua propria.

I gemelli hanno le stesse impronte digitali

È falso. Le impronte digitali si creano all’interno dell’utero e sono il risultato di eventi casuali, come il contatto delle dita del feto con il liquido amniotico, il cordone ombelicale o ancora le interazioni tra gemellini. Per questa ragione, anche i gemelli identici hanno impronte digitali differenti.

Non è possibile allattare al seno due gemelli

È falso. Anche se naturalmente è molto faticoso, soprattutto all’inizio, con il giusto supporto si possono allattare al seno anche i gemelli. Di solito però, soprattutto se i gemelli sono più di due, per necessità o maggiore confort le mamme ricorrono all’allattamento misto.

Le mamme dei gemelli vivono più a lungo

È vero, almeno secondo uno studio del 2011. La spiegazione dei ricercatori è che per una sorta di “selezione naturale” le gravidanze gemellari spontanee sarebbero favorite da una buona salute materna, che renderebbe la mamma più adatta ad affrontare le fatiche di una gravidanza e un parto gemellare.

Fonti