I primi tre giorni che era in TIN, in neonatologia, non essendoci stanze libere dormivo sulla poltrona che era nello stanzino ma tornavo due ore a pranzo a casa per farmi una doccia e mangiare con il grande. Quando ci hanno trasferiti in pediatria il protocollo impone l’isolamento da contatto anche per il virus sinciziale, quindi ci hanno assegnato una bella stanza singola, con tanto di divano e TV (che non ho mai guardato perché non avevo né il tempo né la voglia) e non potevo mettere nemmeno la testa fuori dalla porta. Entravano dottori, infermieri e oss con camice di carta e guanti (oltre la mascherina) e all’uscita si toglievano tutto e buttavano via. Il mio compagno mi portava le cose, le lasciava ad un infermiere all’ingresso del PS che me le portava dentro e riportava fuori i panni sporchi. Per la colazione, il pranzo, la cena e le merende come con i ricoverati.
Dal punto di vista della professionalità e del trattamento devo dire che mi sono trovata benissimo. Ma 10 GG sono a prescindere troppi.
Il bagno in comune con la stanza adiacente era dotato di lavandino, water e doccia.
Sono mamma di A. (5 anni) M. (2 anni e 9 mesi circa)