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<p style=”text-align: left;”>Ciao a tutte! Io e mio marito siamo alla ricerca del 1 figlio. Abbiamo 32 e 37 anni, entrambi una bella carriera, sposati da 5 anni e…con amici e parenti tutti con figli! Quindi come potete immaginare una delle domande più gettonate è..”e voi? Non lo fate mica un bel bambino? Che cosa aspettate??”</p>
Peccato che chi lo chiede non sa che abbiamo affrontanto un aborto spontaneo a Febbraio al 3 mese e che ora ci stiamo riprovando ma non è cosi facile come schioccare le dita. O almeno per noi, perché sembra che a tutti i nostri amici sia bastata una serata e zac, tutte incinte! :unsure:Così provo a consolarmi con chi immagino mi capisca… 🙂 vi capitano queste domande così simpatiche? Come ve la cavate? Vi viene mai voglia di rispondere male? :wacko: B-)
Sono una cicognina alla ricerca da 4 anni, 11 mesi, 23 giorni.
Tantissimo.. ma la.cosa più assurda ora è che me lo.dicono gli uomini!! I padri insomma, forse perché le mamme hanno idea della fatica che si faccia? Non so.. io per ora non rispondo… sorrido e basta. O come ho detto a una parente vicina “mi avvalgo della.facoltà di non rispondere”. Prima o.poi ce la faremo!
Me lo chiedono continuamente!!! Anche io ho 32 anni, il mio compagno 39, entrambi un bel lavoro. Sono domande che secondo me in molti fanno senza pensare a cosa ci possa essere dietro, io però non le faccio mai queste domande!! Mi metto sempre nei panni degli altri e comunque mi rendo conto che magari ci sono coppie che semplicemente hanno deciso di non averne, sono scelte!! Ma essendo un argomento un po’ personale non è detto che chiunque abbia voglia di sbandierare i propri fatti a tutti !!! Io sorrido e dico “ ehhh sono ancora gggiovane !!!! “
@Sara io sono circondata da amiche e conoscenti che hanno avuto varie storie… chi ci è riuscita dopo qualche mese, chi è ricorsa all’inseminazione e chi ci è riuscita dopo un anno e un aborto … magari non tutte ne parlano certo non riesco proprio a credere a chi dice che è capitato … caspita si è fertili 3 giorni al mese deve essere stata davvero una “ botta di c… “ :unsure:
In risposta a quando ha scritto Donica<p style=”text-align: left;”>È vero @Donica anche noi abbiamo due coppie di amici in difficoltà…una ha avuto 3 aborti di fila, l’altra è dovuta ricorrere all’inseminazione e ad una trafila lunga e dolorosa di cure…li abbiamo seguiti da vicino in questi anni e proprio vedendo loro non ho mai chiesto ad altri</p>
Sono una cicognina alla ricerca da 4 anni, 11 mesi, 23 giorni.
<p style=”text-align: left;”>Anche io come voi ho amici che hanmo avuto e stanno avendo difficoltà e se non me ne parlano loro, io non chiedo perché so che può fare fastidio. Ma mai mai mai chiederò o insisterò chiedendo a qualcuno quando lp fai un figlio? Ci sono davvero troppe situazione dietro che possono smuovere delle emozioni molto forti. Quindi insomma almeno su questo le persone dovrebbero pensare 1000 volte prima di parlare. Pensa che una volta un mio amico ha chiesto a un altra mia amica quando avrebbe fatto il secondo. Ma lei povera ne aveva già persi due a 5 e 6 mesi e ha detto basta. Lì per li non ha detto nulla. Però ip ho visto le loro espressioni. Poi ij privato lei ha spiegato.</p>
Ciao a tutte, mi unisco alla lunga fila delle vittime di domande scomode e inopportune. L’ultima volta però la malaugurata ha pagato per tutti 🙄 dopo avermi messo una mano sulla pancia e aver detto :ma qui c’è un bel bambino! Non ci ho visto più e ho risposto: no, noi solo bambini morti, per ora.
Lo so, sono stata fin troppo malefica, ma non son proprio riuscita a fingere, se una persona si prende la libertà di fare una domanda così può anche prendersi l’onere della risposta che le arriva…
Sono mamma di Mattia 💙 (2 anni e 1 mesi circa)
Capisco alla perfezione purtroppo
Ciao Sara,
purtroppo è soprattutto il fatto che siate sposati (cosa peraltro bellissima e positiva) che sul tema “E figli quando?” vi frega: le mie amiche sposate prima di avere il primo figlio, hanno dovuto subire (in o senza presenza del marito) il fuoco incrociato di parenti e conoscenti abituati a ficcare il naso sotto le lenzuola della gente: il matrimonio è ancora considerato uno spartiacque tra un prima e un dopo, anche se al giorno d’oggi molte coppie convolano a nozze dopo anni di convivenza, e questa “pietra miliare” sancisce che se la coppia si sposa è tassativo che debba/voglia avere dei figli, quindi molti curiosoni non riescono proprio a trattenersi dal chiedere notizie ai diretti interessati (o non interessati, dato che esistono anche coppie cosiddette “childfree”).
Tuttavia, da fidanzata e convivente non sposata, mi sono sentita chiedere anch’io che intenzioni avessi in merito ad un’eventuale messa in cantiere di bambini.
Una delle risposte più originali era che non avevo voglia di dovermi sfanculare con uno o più adolescenti alla veneranda età di cinquant’anni. Più in generale rispondevo che non ne volevo anche se non era vero, e per avvalorare questa affermazione ho passato anni fingendo che i bambini mi facessero ribrezzo: quando la gente vede che i marmocchi non ti piacciono si astiene da porre domande sul tema, e questo era esattamente ciò che volevo ottenere, dato che, oltre all’ansia di dover sostenere vari protocolli di pma con relativi monitoraggi (più di 120 Km A/R per ogni controllo di crescita dei maledetti follicoli!) non sentivo proprio alcun bisogno di sentirmi addosso la pressione sociale di qualche tardona ignorante o altra varia umanità.
Fingere che i bambini ti facciano schifo funziona, però devi fingere bene, e devi farlo ad ogni potenziale occasione di contatto con passeggini, navicelle ecc. o di presenza in luoghi in cui ci sono anche dei bambini.
Sono mamma di un coccolone sorridente (5 anni) e un placido contemplatore (4 anni)Anche a me fanno spesso questa domanda, anche sapendo delle difficoltà che stiamo avendo io e mio marito. Stiamo affrontando un percorso di PMA, ma lo sanno solo le persone a noi vicine per non creare aspettative, oltre le nostre. Le domande e le affermazioni al limite del sadismo sono state tantissime. Noto una certa cattiveria (scusate, ma io penso sia proprio così) da parte delle neo mamme in gravidanza o chi ha appena partorito, l’egocentrismo regna sovrano. Il mondo gira tutto intorno a loro e non si accorgono minimamente di poter ferire gli altri. Scusate, ma esistiamo anche noi donne che fanno fatica, non ci sono solo le fortunate a cui basta un mese. Ecco, io sono attorniata da parenti e amiche che respirano e procreano. Come potete immaginare c’è molta sofferenza, non servono le domande, anzi. Io non chiedo mai nulla, non si sa quale storia ci sia dietro.<b></b><i></i><u></u>
In risposta a quando ha scritto Isa82Respirano e procreano? Questo te lo dicono loro: c’è gente che si fa un sacco di problemi a raccontare che ha dovuto oltrepassare le porte di un centro pma, nonostante sia diventata ormai un’esperienza comune nella vita di una coppia 😉 .
Sono mamma di un coccolone sorridente (5 anni) e un placido contemplatore (4 anni)In risposta a quando ha scritto LampadinaCerto, sto parlando di persone della mia cerchia intima, so benissimo che non hanno avuto problemi.
ciao, anche io sono circondata da amiche e parenti che come ha detto una di voi respirano e procreano, illusa di ciò ho detto alla famiglia e qualche amica dwlla nostra ricerca, errore. Vi consiglio di non farlo, perché oltre alle domande idiote di cui parlavate voi e che neanche io riesco ad evitare, devo affrontare lo sguardo compassionevole si chi sa. La loro pietà di mortifica, non so neanche io perché e mi spiace pure farli soffrire perché so che.mi vogliono bene.
Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 11 mesi, 23 giorni.In risposta a quando ha scritto LuanaSecondo me bisogna scegliere bene a chi dirlo: nel mio caso lo sapevano solo mia madre, mia sorella e la mia migliore amica. In seguito un’altra mia amica lo ha saputo perché anche lei stava tentando da mesi di avere un bimbo, e dopo avermelo confidato anch’io le ho detto che mi trovavo nella medesima situazione, che peraltro aveva vissuto anche la mia migliore amica. Diciamo che parlarne e sfogarsi ogni tanto con amiche che ci sono passate o ci stanno passando può dare un po’ di sollievo e coraggio: le prime sanno cosa si prova e quindi capiscono benissimo, non giudicano e magari danno qualche dritta, specialmente nei casi in cui si stia facendo pma e l’abbiano fatta anche loro; con le seconde ci si sostiene a vicenda.
Quanto alle nostre mamme… nella quasi totalità dei casi hanno fatto figli alla stessa età in cui noi eravamo nel bel mezzo degli studi universitari quindi, nel caso in cui si ricorra alla pma, non capiscono come mai le figlie si facciano tutti ‘sti pellegrinaggi verso ospedali lontani (a volte anche all’estero) per avere figli, quando in realtà basterebbe “mettersi tranquille”: quando mia mamma me lo dicevo io me la prendevo di brutto! Però è sempre stata la mia più grande sostenitrice, quindi sono stata felice di averglielo detto.
Sono mamma di un coccolone sorridente (5 anni) e un placido contemplatore (4 anni)In risposta a quando ha scritto LampadinaIl capitolo “mamme” è delicato. La mia mi è sempre stata accanto, ho una storia clinica particolare da quando sono bambina, mi ha seguito nei vari ricoveri ed è stata la mia colonna portante. Anche lei mi diceva di stare tranquilla, di rilassarmi, che il bambino sarebbe arrivato. Ma non è così, io ho una sterilità meccanica, quindi senza un aiuto esterno non posso diventare madre. Le madri possono darci una mano, ma non possono capire fino in fondo, soprattutto se loro non hanno fatto fatica per rimanere incinta.
Secondo me nessuna donna che non ci sia passata può capirlo, infatti io ne parlo solo con chi so abbia avuto purtroppo esperienze simili, con le altre evito. Mia madre non ne ha avuto ma per fortuna evita ogni tipo di commento, ascolta e basta.
Sono mamma di Mattia 💙 (2 anni e 1 mesi circa)In risposta a quando ha scritto Ro♡Il primogenito della mia migliore amica ha otto anni, e sua madre (intendo dire la mamma della mia amica e nonna del bambino) non sa che è stato concepito grazie ad una fivet (o icsi, non ricordo a quale delle due la mia amica si sia sottoposta): la mia amica non si è neanche sognata di dirlo a sua madre per evitare tutte le implicazioni emotive che ciò avrebbe comportato. Io sinceramente non sarei mai riuscita a tacere a mia madre una cosa del genere, per fortuna sono riuscita a schivarmela :wacko: !
Sono mamma di un coccolone sorridente (5 anni) e un placido contemplatore (4 anni)Neanche io riuscirei mai a non dirlo a mia madre, ma molto dipende anche dal rapporto che si ha. Sono convinta che si debba dirlo alle persone con cui abbiamo un rapporto speciale, che non ci giudicano o che possano fare domande fastidiose. Le aspettative degli altri sono pesanti, prima veniamo noi, la nostra coppia. Non si tratta di egoismo, ma di protezione.
