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VanePartecipanteRagazze qualcuna di voi a provato con l’agopuntura? Dicono che fa bene e ho sentito di tanti positivi grazie a delle sedute di agopuntura, pure aiuta con l’ansia e lo stress di questo percorso, penso che ci proverò, ho trovato una dottoressa a Roma specializzata in agopuntura per PMA. Cosa ne pensate?
Silvia.78PartecipanteBuongiorno a tutte!
@Sara: provaci! Come ti ha già scritto @Vane, può succedere in qualsiasi momento… :rose:Io adesso sto aspettando il mio compagno che sta facendo la visita per il suo primo spermiogramma… :yahoo: Che brutto non poter essergli vicino durante queste visite… Speriamo comunque che vada tutto bene…
Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 4 mesi, 26 giorni.
NoemiPartecipanteHai proprio ragione Vane siamo guerriere finché è possibile bisogna provarci
VanePartecipanteBuongiorno a tutte.
@Sara le possibilità sono poche ma ci sono, può succedere in qualsiasi momento, io penso che bisogna provarci, anche se la strada è molto dura è ci sono momenti di sconforto, di solitudine, di pianti, ma ne vale la pena, sono sicura che prima o poi Dio ci aiuterà.Buona settimana a tutte.
AnonimoInattivo<p style=”text-align: center;”>Dunque ragazze prendete per quello che sono le mie parole, la testimonianza del mio incontro con le dottoresse della PMA di Lugo. Il mio amh due anni fa era di 0,71. Mi hanno detto che non si può definire brillantissimo ma che riserva ovarica c’è e che donne più giovani di me hanno anche meno. Al terzo colloquio la dottoressa Bianchi ha parlato di 10% di possibilità con l’omologa , io ho 45 anni.</p>
VanePartecipante@Emis capisco, per me è la prima stimolazione, speriamo bene per tutte noi!
Emis@PartecipanteBene Vane, certo che fai bene, perché non provarci!…io dopo 4 fivet e un omologa, sono molto “stanca”, e ho preso questa decisione per darmi più “chans”….. sinceramente….e credo anche che sarà l’ultima…. :heart:
Emis78
VanePartecipante@Emis io ho l’amh a 0.54 e abbiamo deciso di provarci con l’omologa, ora stiamo aspettando per fare il transfer.
Emis@PartecipanteIo come te Bio99… nonostante fosse tutto a posto, nessun problema , il neo sono i miei 43 anni, e un amh 0.70 (l’anno scorso) dove per statistica a quest’età hanno dato il 5% di possibilità di successo con l’omologa…e quindi abbiamo optato di nostra volontà ad accedere ad un percorso di ovodonazione..almeno ci sarà un 60% di possibilità in più…
Emis78
Bio99Partecipanteun saluto a tutte! :bye:
Roy hai ragione..la maggior parte del lavoro è nostro…ahi noi! c’è da dire che molto dipende dalla causa dell’infertilità. Nel mio caso, appunto, mio marito ha fatto spermiogramma, è venuto buono ed è finita lì..si è tolto il pensiero!Il problema sono io (età e qualità scarsa degli ovuli)..quindi oltre a dover affrontare aborti (per me due), raschiamenti, esami a gogò..ansia da esito ..punture per fivet, pick up fallito, visite ginecologiche di tutti i generi, si aggiunge il fattore che..”il problema sono io”! io non mi rassegno anche se ho ancora molto da fare..cioè in lista per etero, come ho detto su, e tempi incerti! ce la faremo :good:
AnonimoInattivoBrava, riprovaci Roy!
AnonimoInattivoMia marito cerca di essere misurato per bilanciare la mia emotività, ma non è diffidente anzi è molto partecipe, se potesse mi alleggerire il carico. Anche io mi ritrovo a pensare che per loro è tutto meno impegnativo fisicamente, qualche volta con lui ci scherzo anche, qualche con stizza penso che gli darei volentieri il 50% del carico . Sono fortunata, ho un marito molto partecipe, molto presente, soprattutto misurato ed equilibrato per il grande rispetto che ha per il maggior impegno che il percorso prevede per la donna.
RoyPartecipanteconcretamente è molto diverso l’impegno richiesto a noi donne rispetto a quello maschile, almeno questo è il mio parere ed esperienza. la parte maschile è in trepidazione massima quando fa lo spermiogramma.. se arriva esito positivo, credo che per loro sia fatta la maggior parte del lavoro. l’altro step è la raccolta del seme, sicuramente per loro stressante anche perché talvolta viene fatto in stanze/bagni veramente tristi ! noi, invece, dobbiamo guadagnarci un passaggio alla volta, dalle visite multiple, alle punture quotidiane ecc…vedere se riusciamo a rispondere alla stimolazione, quanti ovetti riusciranno ad esser prelevati e quanti saranno maturi al punto giusto per esser fecondati… Dopo il transfert inizia l’attesa delle beta e credo che siano 10-15 giorni emotivamente ricchi per entrambi, però siamo noi ad avere nel grembo quell’embrione o quella blasto…. e credo sia normale che ci sentiamo più “responsabili”, diciamo così. dopo il transfert per me è stato impossibile non pensarci. il mio compagno mi diceva: “non pensarci, quel che è fatto è fatto, i giorni devono passare comunque. dobbiamo solo aspettare”. quando ho avuto le beta negative, ho subito pensato: cosa ho fatto di sbagliato? mi sono stancata troppo, mi sono piegata troppo, ho lavorato troppo…. Siamo entrambi rimasti male, lo so. ne ho avuto la certezza quando mi ha detto “ci riproviamo”. Sentire queste parole mi ha subito ricaricato.
Frida79PartecipanteFluberry ci rimaniamo male tutti con i mancati attecchimenti, sia noi che i nostri compagni. Posso dirti però che ci si sente uniti almeno nella coppia, almeno per me è cosí
FluberryPartecipanteIn parte è così, ma negli ultimi giorni mi ha mostrato partecipazione nei ragionamenti e lo interpreto come segnale positivo. In comune nelle vostre storie trovo l’iniziale diffidenza maschile che poi pian piano lascia spazio alla fiducia. Lui non mi lascia sola, ha solo paura che per mia sensibilità possa rimanerci troppo male o mal sopportare il peso dei trattamenti.
Sono una cicognina alla ricerca da 7 anni, 6 mesi, 16 giorni.
AnonimoInattivoNo Fluberry, quelli che hai descritto sono sentimenti e atteggiamenti molto diversi da quelli dei quali ho parlato io. Percepisco molta solitudine nelle tue parole e spero davvero che riusciate ad affrontare insieme questo percorso così impegnativo
FluberryPartecipanteLeggendovi scopro che i sentimenti e gli atteggiamenti maschili verso la fivet sono molto simili. Anche il mio inizialmente era restio, però non si è mai rifiutato di fare visite e colloqui. Per lui è una roulette dove rischiamo di farci male emotivamente ed economicamente, me lo ha detto chiaramente. Ora non so se si è ammorbidito avendo capito che è l’unica strada per noi. In ogni caso non chiedo, non torno sull’argomento, percepisco però che fa tutto per non lasciarmi scontenta. Io sto superando i miei limiti per dimostrargli quanto sono motivata. Spero di non cadere. Vorrei davvero che funzionasse la pma per fargli capire che vale la pena combattere. Mi rendo conto però che al primo probabilissimo fallimento ci vorranno coraggio e nervi saldi per non sfasciarci come coppia. Il peggio ora potrebbe essere scegliere il centro e aver paura di somministrarmi i farmaci, ma temo seriamente che il peggio possa essere altro. Scusate lo sfogo
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FiorePartecipanteMio marito ha sempre voluto tanto un figlio, forse più di me all’inizio.. Era sempre restio alla procreazione assistita..Poi quando abbiamo capito che l’unica speranza era con quella, ha cambiato idea. E con una IUI al primo colpo ci siamo riusciti e ne siamo grati. Per il secondo, dopo due IUI e due Fivet falliti si è un pò arreso, io di meno. Quando ci hanno consigliato l’ovodonazione ci siamo un pò rimasti male e lì per lì abbiamo detto no.. Poi entrambi, con il tempo capendo che sarebbe l’unica soluzione, abbiamo deciso di provare..
Emis@PartecipanteLucy75 , l’importante si è che stai davvero bene così….te lo dico perché pure io per un periodo mi convinceva a dirmi così…poi mi sono resa conto che dentro me non riuscivo ancora a rinunciare all’idea di non avere almeno un figlio…anzi non avevo mai rinunciato….posso sembrare egoista ragazze ma è cosi…..piano piano ho cercato di parlare a mio marito dell’ovodonazione , poco per volta, che figurati inizialmente neanche pensava minimamente,che si sarebbe catapultato in questo mondo e non avrebbe mai accettato neanche una IUI e invece ne ho fatte poi 4….ora è ben contento ed entusiasta quanto me all’idea di fare questo percorso di eterologa!! Pensaci bene!un abbraccio! :rose:
Emis78
VanePartecipante@Lucy l’importante è che stai bene, che non hai rimpianti.
@Bio99 l’aborto ti cambia completamente, penso che sia una esperienza che ti lascia un vuoto che nessuno può capire e se dopo ti trovi a lottare per rimanere incita è ancora più doloroso. Però pure io sono positiva e mi aspetto delle notizie meravigliose per tutte noi quest’anno.
Bio99Partecipanteciao Lucy75..trovare la serenità interiore è la carta vincente..sempre!
Comunque io partivo tre anni fa pensando che sarebbe stato semplice rimanere incinta, ma dopo il primo aborto tutto è cambiato dentro di me e dentro il mio compagno, avendo sfiorato col pensiero il sogno! Pensavamo che mai sarebbe stata ovodonazione per noi (una persona a noi cara a 46 anni l’ha fatta e la sua esperienza ci turbò quasi..all’epoca eravamo ben lontani dal sapere l’esistenza di certe strade)! Poi piano piano si cede a tutte le porte che ti si prospettano, sono pensieri che si maturano, soprattutto quando hai dolore dentro! Entrambi, infatti, in silenzio, appena il medico ci ha proposto l’eterologa abbiamo acconsentito! Mi rendo conto che i passaggi sono lenti e non immediati.. è un lavoro psicologico delicato che porta a fare delle scelte! Sarà il Nostro anno (mio e vostro) me lo sento :rose: :heart:
Lucy75Partecipanteeh no, qui la più vecchia sono io!! 46 quest’anno! 😉 o_O
… e infatti credo che ormai ci abbiamo messo una pietra sopra; io avevo fatto anche un pensiero all’eterologa (anche se con molti dubbi) ma mio marito non vuole proprio parlarne…come per molti credo che anche per lui sia difficile esprimere i suoi veri sentimenti…credo che non voglia soffrire e tanto meno veder soffrire me; adesso dice che è felice così, e credo che piano piano stiamo trovando la nostra serenità. Peccato però che sia così difficile parlarne … tranne qui 😉
RoyPartecipanteIl mio compagno ha figli dal suo primo matrimonio quindi sicuramente la vive in modo diverso. Però so che ci tiene tanto. Sono io quella che si informa su tutto. credo che alcune scelte siano più a carico nostro, sia fisicamente sia mentalmente. Comunque serve essere in due, è un percorso impegnativo. Dobbiamo esser fiduciose e con tanta forza.
Speriamo che quest’anno sia per noi tutte quello giusto!