La maggior parte della motivazione deriva da noi stesse . So che dai medici ci aspetteremmo sorrisi, parole confortanti e sensibilità ma dobbiamo cercare di non farci troppo condizionare dalle loro mezze parole o toni freddi. Altrimenti ci rimettiamo sempre noi .
Parlo anche a me stessa . Sapete che sto attendendo l’esito che mi dirà “prosegui verso il transfert” oppure “riparti da zero”… e invece di 20 giorni ne sono passati già 32. Noi le attese le viviamo diversamente, anch io la settimana scorsa ho ricevuto risposte “oggettive e sintetiche” e forse avrei preferito una parola di conforto… ma in realtà so benissimo che io da loro voglio prima di tutto competenza.