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Unicorno1720PartecipanteSe mi avessero detto dopo il primo aborto cosa avrei dovuto affrontare, avrei detto che non ce l’avrei mai fatta… ma la forza ti viene… io non potevo pensare di aver avuto solo un’occasione…
AliPartecipanteMamma mia che storia!! E che bravi a non perdervi d’animo! Io non so se avrei retto un simile stress emotivo… è vero, Bertoli è quel che è, ma in questo caso quello che conta è ottenere un risultato, non tanto se ti portano i pasticcini quando vai lì, come dicevi tu. Si sopporta questo ed altro per ottenere il risultato sperato! Però prima ti hanno consigliato un centro privato, e poi il pubblico. Così intanto spendi un bel pò di soldi..Sarebbe stato meglio il contrario. Complimenti a entrambi! :good:
Unicorno1720PartecipanteHo fatto cinque pick up per avere la mia prima figlia (due a Bologna, una nella mia città e due a Mantova) e avevo 37 anni alla sua nascita. Ho fatto tre pick up a Mantova per avere il mio secondo figlio è alla sua nascita avevo 39 anni.
MirtillaPartecipanteCiao Unicorno!!! Mamma mia ma quante stimolazioni hai fatto in totale?
Io non so se ce l’avrei fatta.
Quanti anni avevi quando hai avuto i tuoi bimbi?
SbrisolinaPartecipanteGrazie unicorno per le tue parole in un momento così ci servivano, effettivamente il dott.Bertoli è molto burbero ma l’importante è che sappia fare il suo lavoro..
Coccinella 🐞🐞🐞PartecipanteGrazie mille per aver raccontato la tua storia, soprattutto in questo momento. Oltre ad essere difficile questo percorso il centro è ancora chiuso. Complimenti per la forza che hai avuto Nell affrontare tutto e di non aver mai mollato. 😘
Coraggio non significa avere la forza di andare avanti, ma andare avanti anche quando manca la forza. 🌻
Unicorno1720PartecipanteOltretutto dopo il primo aborto avevo problemi di endometrio che non cresceva e tutti i ginecologi dei centri privati non ce la facevano a farlo crescere. A Mantova sono riusciti a farlo crescere normalmente in TUTTE le stimolazioni. Oltretutto durante le ecografie di controllo per verificare la gravidanza Bertoli non c’è mai… io questa cosa l’ho apprezzata: lascia alla Tessari i complimenti…. Io non potrò mai ringraziarli per ciò che hanno fatto per me. Mi hanno salvato la vita…
Unicorno1720PartecipanteSpero di portare un po’ di speranza in questo periodo così complicato. Il mio ginecologo adorato dice che Bertoli (che è stato un suo allievo all’università) ha scoperto i segreti della mia infertilità.
LolaPartecipanteMi hai fatto piangere! Sono d’accordo al 💯 e grazie per il sostegno che in questo momento c’è veramente bisogno. :good:
Unicorno1720Partecipante<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>La mia storia di speranza</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Mi ero ripromessa di scrivere su questo forum per raccontare la mia storia, nella speranza che possa essere d’aiuto o di sostegno a qualche donna che si trovi purtroppo nella vita ad affrontare un percorso simile al mio.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>La mia storia inizia come quella di tante: desiderio di un figlio che non arriva, ansia, test di ovulazione, crisi profonda…</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Il mese in cui scopro di essere incinta scopriamo anche dei gravi problemi nello spermiogramma del mio compagno: pochi spermatozoi, moltissime forme anomale e motilità ridicola… eppure sono incinta. La felicità è massima fino alla traslucenza nucale, in cui si scopre che qualcosa non va… la faccio breve: gravissima malformazione che ci porta, straziati, a un’interruzione di gravidanza…che vuol dire parto indotto.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>La ginecologa di allora ci dice di riprovare un anno, vista l’età (avevo 33 anni). </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Dopo l’anno terribile, ci rivolgiamo a ginecologi esperti della fertilità. Approdo per primo a quello che diventerà il mio amato ginecologo che ci dice senza giri di parole che l’unica soluzione è la PMA. Io voglio sentire altri pareri e mi rivolgo sempre privatamente al direttore del centro PMA della mia città. Lui conviene con l’altro ginecologo: l’unica possibilità è l’ICSI. Mi dice che la miglior percentuale di successi si raggiunge con sei tentativi, ma la nostra regione ne concede solo tre, per cui lui mi consiglia, visto i tempi di attesa di un anno e mezzo, di fare tre tentativi a pagamento in un centro privato e tre tentativi successivi nel centro pubblico che lui dirige. Io ero digiuna di ogni informazione, di ogni conoscenza in materia, quindi chiedo a quale centro privato potrei rivolgermi, il dottore mi consiglia uno dei tre centri a Bologna, non si sbilancia, mi dice che sono tutti buoni i tre centri del “triangolo d’oro della riproduzione”. È a questo punto che, riguardandomi indietro, ritengo questo ginecologo poco corretto: non un accenno alla possibilità di spostarmi in un’altra regione per effettuare i tentativi gratuitamente in un centro pubblico, non un consiglio di rivolgermi alla Lombardia (che concede agli emiliani un numero di tentativi non limitati). Poi mi hanno spiegato altri medici che la competizione tra i centri pubblici è comunque abbastanza feroce, quindi non inviano pazienti facilmente. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Comunque noi andiamo in uno di questi centri privati bolognesi, ci indebitiamo, siamo accolti benissimo, pick-up ottimo, tre transfer, gravidanza gemellare che si interrompe spontaneamente alla nona settimana. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>A questo punto una parente che ha lavorato nel centro PMA della mia città mi parla del dottor Bertoli, che lavora a Mantova, lei asserisce essere il migliore che abbia mai conosciuto.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Con fatica, recupero il suo numero e andiamo all’appuntamento con lui. È irascibile ai limiti della maleducazione, frettoloso e duro. Al mio compagno piace, dice che è diretto e onesto. Io sono ancora molto provata dall’aborto, per cui uscita dall’ambulatorio, piango e chiedo al mio compagno di effettuare un altro tentativo in un altro centro privato bolognese che concede la possibilità “gravidanza o rimborsati”, non voglio avere a che fare con Bertoli. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Qui siamo trattati benissimo, seguiti con grande cura e attenzione, otteniamo otto blastocisti, ma non otteniamo nessuna gravidanza (se non una biochimica).</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Finalmente arriva la chiamata dal centro pubblico della mia città. Esperienza estremamente negativa: uno dei medici mi dice che produco pochi ovuli a causa dell’età (ma come, penso, sei mesi fa ne ho prodotti un treno e adesso sono vecchia?). Beta negative. Lo stesso ginecologo che mi aveva detto che sono i sei tentativi a dare i risultati migliori, mi dice che noi siamo una coppia con “prognosi sfavorevole” (testuali parole), per cui al massimo mi farà effettuare un altro tentativo e poi basta. E anche qui mi domando: ma come proprio il medico che mi dice che è necessario fare sei pick up mi dice di fermarmi a tre? Ma non chiedo niente, sono stremata, ferita e quel “prognosi sfavorevole” mi ha demolito. Uscita dall’ospedale piango disperata: a 35 anni ci danno per persi, proprio lui che mi aveva consigliato sei tentativi. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>A quel punto ero sufficientemente disperata per rivolgermi di nuovo a Bertoli, consapevole che avrei avuto a che fare con il suo carattere di certo non accomodante. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Mi trovo in un reparto pubblico per la prima volta: lunghe attese, tutto di fretta, ma tutto funziona, il reparto è un orologio svizzero, gestito in modo impeccabile.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Al primo tentativo beta negative. Ormai sto perdendo le speranze e chiedo al dottor Bertoli se è il caso di fermarci, lui dice di no, che la prima stimolazione è sempre un po’ di prova, che non è ancora il momento: non lo ringrazierò mai abbastanza per averci creduto.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Seconda stimolazione: beta positive, gravidanza perfetta e mia figlia nasce sana e bellissima.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Quando andiamo a trovarli in reparto per ringraziare tutti, io chiedo al dottore quando potevamo tornare per avere il secondo. Lui dice un anno (ho fatto il cesareo).</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Dopo un anno esatto torniamo. Primo tentativo: sospetta gravidanza extrauterina, fortunatamente risolta da sola. Secondo tentativo: biochimica. Terzo tentativo: beta positive, gravidanza perfetta e qualche mese fa è nato mio figlio.</p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Scrivo questo non per dire “non mollate mai”, questo è ovvio, ma per dirvi di non fermarvi al primo parere negativo o alla prima sconfitta. La PMA non è una gara di velocità, ma è una maratona: dura, durissima, ma può portare a realizzare i sogni. Soprattutto volevo scrivere la mia storia perché spesso sento pareri negativi relativi a Mantova legati soprattutto al carattere del dottor Bertoli o alla quantità di gente presente che fa sì che i tempi di attesa per le ecografie siano lunghi. È tutto vero, il dottor Bertoli è veramente burbero ai limiti della buona educazione, di poche parole, sempre di corsa e di certo non ci andrei a cena insieme, ma io ho avuto esperienze di centri fantastici, in cui c’era il caffè con i dolcetti ad aspettarmi ad ogni ecografia, che però non mi hanno fatto avere i miei due figli e mi hanno costretto a fare debiti per anni. Il centro PMA del Carlo Poma di Mantova non ha le liste d’attesa assurde di molte regioni, ho fatto un tentativo ogni tre/quattro mesi dal precedente, il reparto funziona perfettamente e, quando ne ho avuto veramente bisogno, il dottor Bertoli ha risposto sempre alle mie chiamate. Non è il medico a cui rivolgersi per ricevere la cosiddetta pacca sulla spalla, per essere consolati, ma credo che chi intraprenda questo percorso voglia un figlio, non comprensione… certo: sarebbe meglio avere tutto, ma è il risultato quello che conta. </p>
<p style=”margin: 0px; font-stretch: normal; font-size: 15px; line-height: normal; font-family: ‘Helvetica Neue’; color: #000000;”>Ecco la mia esperienza e scusate per la lungaggine…</p>
Syny84PartecipanteRagazze ho riaperto il forum sperando di avere belle notizie invece mi ritrovo ancora più demoralizzata di prima… non è possibile che stia lentamente riaprendo tutto e la pma no… sbrisolina sono entrata nel tuo stesso vortice senza fine… comunque ho scritto anche io all’urp speriamo che facendo sentire la nostra voce forse qualcosa si possa smuovere… 🙁
MariarosariaPartecipanteL ho telefonato anche io ieri mi ha detto di richiamare a metà giugno era incazzato nero io più di lui é una vergogna qui noi facciamo la corsa contro il tempo e il centro non riapre ancora
PescaPartecipanteQuesto è quello che ho scritto ieri all’urp:
Buongiorno
a nome della mia e di tutte le famiglie coinvolte in questo lungo e difficile percorso, chiedo al più presto la riapertura del centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. In un momento così difficile per il mondo puó aiutare a realizzare il sogno e la speranza di creare nuove vite.<br style=”-webkit-text-size-adjust: auto; caret-color: #000000; color: #000000; font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 19px;” /><br style=”-webkit-text-size-adjust: auto; caret-color: #000000; color: #000000; font-family: UICTFontTextStyleBody; font-size: 19px;” />Grazie e cordiali saluti
scrivete tutte!!!
SbrisolinaPartecipanteCiao Ragazze, ho chiamato il Dott.Bertoli e mi ha confermato che non apriranno i primi di giugno, non so voi ma a me sembra di essere entrata in un vortice senza fine, oggi sono veramente demoralizzata..
SbrisolinaPartecipanteComunque non è possibile, io ho già le medicine in casa spero solo non scadano..certo che potevano avvisare..
Coccinella 🐞🐞🐞PartecipanteHo provato anch’io a scrivere all urp, sinceramente Sn residente in Veneto e ho inserito nella mail il fatto che in Veneto i centri pubblici sono ripartiti dall’inizio del mese di maggio…. O mi rispondono male o magari ci pensano sopra😂😂😂Vediamo 🤞🏻🤞🏻🤞🏻🤞🏻
Coraggio non significa avere la forza di andare avanti, ma andare avanti anche quando manca la forza. 🌻
Coccinella 🐞🐞🐞PartecipanteBuonasera ragazze! È incredibile 😅 hanno riaperto praticamente tutto, dai centri privati di pma ai bar e anche al turismo prossimamente, ma non riescono ad aprire il centro di Mantova?! Incredibile. Cmq farò come hai consigliato te pesca, scriverò anch’io al’urp😊
Coraggio non significa avere la forza di andare avanti, ma andare avanti anche quando manca la forza. 🌻
PescaPartecipanteCome la dottoressa del centro mi aveva suggerito scriviamo comunque tutte all’URP che più mail ricevono e più capiscono che l’apertura del reparto è fondamentale!
MirtillaPartecipanteIo sono ancora in ballo per l’Austria. Hanno riaperto ma bisogna fare il tampone ed è attualmente difficile farlo in Italia. Speriamo che dal 3 giugno le cose cambino.
Come vi dicevo il primo transfer è risultato in una gravidanza biochimica (che tristezza) ma almeno abbiamo visto un positivo. Ho tanti momenti di sconforto. Per fortuna ho altre due blastocisti lì. La percentuale di blasto sopravvissute allo scongelamento del mio centro è del 100 percento quindi sicuramente potrò fare altri due tentativi
Una mia amica ha avuto il suo positivo con gravidanza evolutiva da Zerouno di Pastorella, a Mestre è un centro privato ma almeno si può saltare tutta l’attesa. Anche lì hanno ottimi risultati. Provate a vedere.
Come sapete io sono stata contenta di aver lasciato Mantova anche se la mia impressione di B era molto positiva
Vi abbraccio e vi tengo aggiornate
MirtillaPartecipanteCiao ragazze mi dispiace tanto! Non capisco perché aspettano così tanto! Un abbraccio.vi leggo sempre
MariPartecipanteNoooooo, cavolo! Anche mio marito ha chiamato questa mattina e gli hanno detto non si sapere ancora nulla ed hanno suggerito di contattare l’urp. Ottimo direi! :negative: