Centro PMA Demetra Firenze

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  • #1171323 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Il transfer in se e per se non è chissà quanto diverso anche se secondo me non sono molto precisi nell’esecuzione,è il post transfer, la terapia che danno che è davvero blanda…di sicuro non facilita per nulla l’attechimento,loro prescrivono sempre gli ovuli invece io preferisco prontogest in punture.

    #1171343 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    Ciao, io tra una settimana o la isteroscopia e poi comicniamo  – se tutto è ok – con la stimalozaione. Spero in bene.

    Barbarella, che cosa vuol dire che non sono precisi nella esecuzione ? solo per capire, visto che tra poco io ed altre ci passiamo volevo capire da un punto di vista medico il transfer non preiso come lo hai individuato?

    Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 3 mesi, 26 giorni.
    #1171349 Rispondi
    Amelie
    Partecipante

    Io non mi sono trovata affatto bene. Sono superficiali, non rispondono mai al telefono, ne alle mail. Mi ha monitorato a Roma il loro medico di riferimento e a lui ho chiesto di voler essere sedata per il pick up ma mi ha risposto che avrei dovuto indicarlo in sede il giorno del prelievo ovocitario. Li invece mi hanno detto che avrei dovuto richiederlo prima ma, ripeto parlare con loro è stato difficile. La Chelo, nella prima visita che feci con loro controllò solo l’antimulleriano e niente altro nonostante avessi fatto già due PMA con Chianciano Salute. Ha dato solo un’occhiata alle loro relazioni finali. Insomma ho trovato una leggerezza spiazzante. Ovviamente pma andata malissimo. Ho prodotto un solo ovocita quindi non ho potuto neanche fare il transfert.

    #1171350 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    Amelie, mi spiace molto pe rquesta brutta esperienza. adesso hai risolto altrove?

    Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 3 mesi, 26 giorni.
    #1171382 Rispondi
    Amelie
    Partecipante

    Dopo l’assurda esperienza di due PMA con Chianciano Salute, andate male nonostante mi avessero gonfiata di medicine, intralipid, harot, 3 isteroscopie etc, e la leggerezza disarmante del Demetra, ora sono orientata ad andare all’estero. Ho 40 anni e sono in 2 anni ho fatto 3 tentativi di PMA con cure varie. Non c’e Causa specifica per questa infertilità.

    #1171387 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    In uno dei transfer che ho fatto,l’infermiera in una distrazione mi inciampó addosso e mi schiacció l’addome proprio mentre stavano per inserire il catetere…un’altra volta ricordo che ci misero un secolo a estrarre il catetere non so per quale motivo,chiesi se era tutto apposto e dissero di si ma qualcosa non mi quadrava!

    In generale non mi sono trovata mai bene in tutte e 5 le volte,ti faccio un esempio mi è stato spiegato che bisogna andare al transfer con la vescica molto piena perché la vescica piena annulla una curva che fa generalmente l’utero A vescica vuota,facilitando così il passaggio del catetere nel transfer,a Chianciano ci tengono molto a questo e ti fanno stare 3/4 ore anche con la vescica piena,so che non è il massimo ma serve,al demetra invece ti fanno riempire la vescica mezz’ora prima..ecco alcune differenze che nel mio caso sono servite,a prescindere da come andrà per me,5 tentativi al demetra e 0 gravidanze..e ora sono alla 5 settimana dopo essere tornata a Chianciano.

    Io vi auguro a tutte di coronare il vostro sogno..vi aspetto per feedback sia positivi che negativi,un abbraccio.

    #1171396 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Ciao Amelie,

    ti appoggio,è vero a Chianciano ti gonfiano di medicinali,ed era il motivo per cui mi ero rivolta altrove per la mia seconda gravidanza,però i dati parlano, e Chianciano è al secondo posto per tecniche riuscite,per cui a quanto pare tutti quei medicinali possono servire..invece il demetra è sempre più giù..se vai all’estero mi hanno parlato bene di una clinica a Praga,ma non ti so dire il nome,oppure quella più famosa a Barcellona.

    ti faccio un in bocca al lupo grandissimo,torna a farci sapere.

    #1178218 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    Io sono al demetra oggi sono in cura per il secondo figlio… io mi sono trovata benissimo… tutti cordiali.. dottoresse  bravissime   mi ha seguito l’Ascone viene da Roma…

    Prima icsi a giugno 2017

    Transfer 10 agosto 2017

    Nato Liam a 42 settimane 4,150

    Io non avevo nessun problema

    Mio marito è  nato con un rene nella pancia che ha una matassa nell’apparato  riproduttivo…ci sono gli spermatozooi nella fuoriuscita nessuna vitalità….

    Abbiamo fatto la TESE congelato gli spermatozooi e adesso siamo in cerca del secondo figlio…

    È  il secondo centro con maggiori  riuscite in italia….

    Poi ognuno ha la sua esperienza….

    #1178219 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    <h3 style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-size: 20px; margin: 0px 0px 20px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; clear: both; color: #5f6062; line-height: 1.4; font-family: Montserrat, sans-serif; text-transform: uppercase;”>CENTRI ITALIANI CHE NEL 2015 HANNO EFFETTUATO UN MAGGIOR NUMERO DI PROCEDURE ICSI / FIVET E NUMERO DI CICLI ESEGUITI</h3>
    <p style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-size: 13.68px; margin: 0px 0px 1.6em; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline; color: #5f6062; font-family: Montserrat, sans-serif;”></p>

      <li style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”>IRCCS Humanitas – Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 2406)
      <li style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”><em style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”>Centro Demetra – Firenze (privato convenzionato SSN – 1955)
      <li style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”>Centro Chianciano Salute – Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 1762)
      <li style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”>Istituti Clinici Zucchi – GSD – Monza (MB) (privato convenzionato SSN – 1679)
      <li style=”box-sizing: inherit; border: 0px; font-style: inherit; font-weight: inherit; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;”>Policlinico San Pietro – GSD – Ponte San Pietro (BG) (privato convenzionato SSN – 1470)
    #1178221 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Mi dispiace ma questa cosa che dici non è assolutamente vera,non è il secondo centro migliore per riuscite,lo era nel 2016/2017 ora non più è al 6 posto!

    io 4 tentativi,nessun positivo,mi sono spostata e positivo subito,ma confermo che sono stati cordiali e hanno una buona sala operatoria.

    #1178222 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Nel 2015 non nel 2019…hanno perso molti punti ad oggi.

    #1178267 Rispondi
    Morena1214
    Partecipante

    Ti posso chiedere in che centro sei andata x avere il tuo positivo?

    #1178293 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Sono tornata a Chianciano dove ho avuto il mio primo figlio.

    #1178560 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    Non ho detto 2019….cmque è  uno dei centri con più  riuscite….non trovo un articolo recente dove hanno fatto delle statistiche… cmque poi ognuno la pensa come vuole

    #1178563 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Infatti la mia idea rimane la stessa,io invece un’articolo recente l’ho trovato relativo al 2019 e sono i 6 come riuscite..per cui non sono tra i primi,comunque buon per te se ti sei trovata bene.

    #1178567 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    A me dispiace per te…. cmque l’articolo  e nel sito del cetro demetra su facebook che non mi fa inserire qui non so il motivo…del 2019…..non racconto balle….

    Io come te in un altro centro a firenze ho avuto i miei negativi….

    E il Demetra  è  stato un centro dove sin dall’inizio  dove io volevo buttare la spugna ,mi ha incoraggiata….

    Posso solo parlarne bene 😉

    #1178570 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Tranquilla non ti dispiacere sono incinta di 2 mesi del mio secondo figlio quindi ho superato il tutto,ma mi è sembrato giusto raccontare la mia esperienza…nel sito demetra ci ho guardato anch’io e ci sono dati vecchi del 2016/17 per cui ti garantisco che se guardi sul web trovi i dati reali aggiornati,detto ciò io ti auguro una buona riuscita in questo percorso e grazie per il tuo racconto.. 😉

    #1178573 Rispondi
    Fendy
    Partecipante

    Ti faccio i miei auguri sono felice per te….

    L’ultimo articolo del demetra è  il 13 luglio 2019…

    Cmque fa niente…

    Auguroni :good:

    #1178582 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Ti ringrazio…di seguito ti metto l’articolo datato febbraio 2019,che riporta gli istituti migliori e che dice che il demetra ha perso 5 posizioni nel 2019..questo è un articolo pubblico fa riferimento a tutte le cliniche Io facevo riferimento a questo..😉

    <ul class=”cToolBox-Options unstyled” style=”box-sizing: border-box; margin: 0px; padding: 0px; list-style: none; float: left;”>
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Discussioni
    <li style=”box-sizing: border-box; line-height: 20px; margin: 0px; display: block;”>Members

    <h4 style=”-webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; font-family: Roboto; font-weight: 300; line-height: 0.9; color: #4e4e4e; font-size: 30px; text-rendering: optimizeLegibility; position: relative; text-transform: uppercase; margin: 0px 0px 25px !important; padding: 20px 0px !important 9px 0px !important;”>PMA IN ITALIA, I CENTRI MIGLIORI PER LA PROCREAZIONE ASSISTITA</h4>
    <ul class=”cSubmenu cResetList cFloatedList clearfix” style=”caret-color: #000000; color: #000000; font-family: -webkit-standard; -webkit-text-size-adjust: auto; box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 20px; padding: 7px; list-style: none none; line-height: inherit; background-color: #f5f5f5; border: 1px solid #cccccc; clear: none; float: none; width: auto; height: auto; position: static; border-top-left-radius: 3px; border-top-right-radius: 3px; border-bottom-right-radius: 3px; border-bottom-left-radius: 3px; -webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0470588) 0px 1px 0px; font-size: 11px;”>
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border: 0px; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Torna al gruppo
    <li class=” ” style=”box-sizing: border-box; list-style: none none; line-height: inherit; background-image: none; border-top-width: 0px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 0px; border-left-style: none; clear: none; float: none; display: block; width: auto; height: auto; position: relative; padding: 0px; margin: 0px;”>Tutti gli iscritti

    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Quali sono i centri più attivi in Italia in tema di procreazione medicalmente assistita (PMA)?<br style=”box-sizing: border-box;” />In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, al primo posto per numero di cicli di ICSI e FIVET c’è l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. Lo stesso centro è 1° per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER); il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna è al 1° posto per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO); la Clinica Eugin di Modena è in prima posizione per numero di procedure con donazione di gameti; mentre l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari è 1° per numero di cicli di IUI.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”><br style=”box-sizing: border-box;” />L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano, si riconferma 1° in Italia per numero di cicli di ICSI e FIVET – tecniche di fecondazione in vitro di II e III livello. Seguono gli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza, che dal 4° posto passano al 2°. Il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme, in provincia di Siena, è 3° come nel 2015. Avanza il Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, passando dal 5° al 4° posto. Il Centro Demetra di Firenze, invece, perde tre posizioni e diventa 5°. <br style=”box-sizing: border-box;” />In cima alla lista per volume di procedure da scongelamento di embrioni (FER) – tecnica di II e III livello – ritroviamo l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, seguito dalla Clinica Valle Giulia di Roma, dall’Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano, dagli Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza e dall’Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione per numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO) – tecnica di II e III livello – c’è, invece, il Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna, seguito dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dall’Ospedale Sandro Pertini di Roma e dall’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al 1° posto, per numero di cicli con donazione di gameti – fecondazione che fa parte dei trattamenti di I, II e III livello (IUI, ICSI e FIVET) – c’è la Clinica Eugin di Modena. Seguono il Centro Chianciano Salute di Chianciano Terme in provincia di Siena, il Centro Le Betulle di Appiano Gentile in provincia di Como, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze e il centro EUBIOS di Merano in provincia di Bolzano. <br style=”box-sizing: border-box;” />In prima posizione, per numero di cicli di IUI (inseminazione intrauterina) – tecnica di I livello – infine, si riconferma l’Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari, seguito dall’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che nel 2015 era 3°. L’Ospedale Microcitemico – A.O. Brotzu di Cagliari dal 4° posto sale al 3°. L’Ospedale Luigi Sacco di Milano, dalla seconda posizione scende alla quarta mentre l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano si aggiudica il 5° posto.<br style=”box-sizing: border-box;” />In base alla Relazione per il Ministro della Salute sull’attività del 2016 del Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità (12° report) si è registrato un incremento di attività di PMA. Le coppie che si sono sottoposte a Procreazione Medicalmente Assistita, in Italia, sono passate da 74.292 a 77.522. Conseguentemente, sono aumentati i cicli, da 95.110 a 97.656, e i bambini nati, da 12.836 a 13.582. Questi ultimi, secondo i dati ISTAT, rappresentano il 2,9% del totale di nati nel 2016 (473.438). “La tendenza all’aumento dell’applicazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita nel nostro Paese può essere valutato positivamente, così come la percentuale di bambini nati, che pian piano si sta avvicinando alla media europea”, commenta Giulia Scaravelli, Responsabile Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità. “I dati disponibili riflettono una situazione in progressivo miglioramento per quanto riguarda sia la maggiore offerta di trattamenti sia le più semplici modalità di accesso”.<br style=”box-sizing: border-box;” />”L’aumento di attività si deve soprattutto alla fecondazione con donazione di gameti al cui utilizzo in Italia ha dato il via libera la sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del Comitato Scientifico di http://www.doveecomemicuro.it. Le coppie che si sono sottoposte a fecondazione con donazione sono aumentate in maniera significativa tra il 2015 e il 2016, passando da 2.462 a 5.450 (+121%). Si è registrato, inoltre, un incremento di cicli, che da 2.800 sono saliti a 6.247 (+123%), e di bambini nati, passati da 601 a 1.457 (+142%).<br style=”box-sizing: border-box;” />“La modifica della legge 40 del 2004, avvenuta con la sentenza della Corte Costituzionale, ha reso possibile l’accesso alle tecniche di PMA anche a tutte le coppie che non dispongono di gameti competenti, che oggi, nel nostro Paese, possono contare sia sulla donazione di gameti maschili, sia su quella di gameti femminili, sia sulla doppia donazione, cioè sulla donazione contemporanea di gameti maschili e femminili. Queste tecniche vengono eseguite per lo più in strutture private o private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La loro applicazione, però, dipende ancora dall’organizzazione sanitaria regionale perché, nonostante tutte le prestazioni di PMA siano state inserite nei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza (con il DPCM del 12 gennaio 2017), manca un decreto che determini le tariffe a carico del SSN”.<br style=”box-sizing: border-box;” />Una situazione che ha inevitabilmente influenzato il tipo di offerta in Italia. “Ad esempio, per quanto riguarda l’approvvigionamento dei gameti ai centri pubblici e privati convenzionati, la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna si sono mosse prima delle altre Regioni”, spiega Giulia Scaravelli. Così facendo, hanno favorito la fecondazione con donazione di gameti in regime di convenzione sul proprio territorio.<br style=”box-sizing: border-box;” />“Per quanto riguarda le prestazioni di PMA con donazione di gameti, quasi tutte le Regioni hanno recepito la tariffa convenzionale definita dalla Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano 14/121/CR7c/C7 del 25 settembre 2014: € 1.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore con inseminazione intrauterina; € 3.500 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con seme da donatore in vitro; € 4.000 (compresi € 500 per i farmaci) per fecondazione con ovociti da donatrice”, spiega la Responsabile del Registro. Alle coppie che si sottopongono alle procedure di PMA eterologa può essere richiesto di contribuire con una quota di compartecipazione nella misura fissata dalle Regioni e dalle Province Autonome. <br style=”box-sizing: border-box;” />A seconda della Regione cambia, invece, l’età massima della donna per accedere alle tecniche di PMA in convenzione, con e senza donazione. “La maggior parte delle Regioni hanno stabilito un’età massima di 43 anni – o più precisamente di 42 anni e 364 giorni – e rimborsano fino a 3 cicli di trattamento. Fanno eccezione l’Emilia Romagna e l’Abruzzo – che hanno scelto di rimborsare fino al compimento dei 46 anni di età e 6 cicli di trattamento – e il Veneto, che offre cicli fino al 50° anno della donna”.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Cresce l’applicazione delle tecniche di crioconservazione<br style=”box-sizing: border-box;” />Oltre che alla fecondazione con donazione, l’aumento di attività registrato nel 2016 si deve anche al maggiore ricorso alle tecniche di crioconservazione. In particolare, nell’ambito dei cicli senza donazione di gameti, è in progressivo aumento l’applicazione della FER, procedura che prevede la crioconservazione e il successivo scongelamento di embrioni (tecnica che permette di non ripetere la stimolazione farmacologica dell’ovaio e di non procedere ad un nuovo intervento di prelievo ovocitario, grazie all’utilizzo di embrioni precedentemente crioconservati): dai 508 cicli di FER eseguiti nel 2008 si è passati ai 14.990 del 2016, pari al 21,3% delle prestazioni di II e III livello senza donazione (nel 2015 la percentuale si attestava al 18,5%).<br style=”box-sizing: border-box;” />Alla diffusione della FER ha contribuito la modifica della Legge 40 del 2009, con la rimozione del divieto di creare massimo 3 embrioni e l’obbligo di impiantarli tutti contemporaneamente. Quanto alla crioconservazione degli ovociti (FO), il suo ricorso è in calo e rappresenta il 2% delle procedure senza donazione.<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />Probabilità di successo: in costante aumento la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato<br style=”box-sizing: border-box;” />“L’indicatore che attualmente rappresenta più realisticamente le probabilità che una coppia ha in un determinato ciclo di ottenere una gravidanza è la percentuale cumulativa di gravidanza su ciclo iniziato”, spiega Giulia Scaravelli. Questo valore viene calcolato sommando, nell’anno preso in esame, le gravidanze ottenute sia da cicli a fresco che da scongelamento diviso per i cicli iniziati. Ebbene, questa percentuale è in costante aumento: nel 2016 è stata del 25,4% contro il 24,8% del 2015 e il 20,1% del 2005. Dato che la percentuale di gravidanza su cicli iniziati per tecniche a fresco nel 2016 si è attestata al 17,3%, la differenza (di 8,1%) equivale a un 47% di probabilità in più – grazie allo scongelamento – di ottenere una gravidanza rispetto all’utilizzo delle sole tecniche a fresco. Questo vale per tutte le classi di età (tenendo conto, però, che l’età della donna è una delle variabili che influisce maggiormente sul buon esito dell’applicazione delle tecniche di PMA).</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Come orientarsi nella scelta del centro di PMA?<br style=”box-sizing: border-box;” />“Se in diversi ambiti della chirurgia esiste una correlazione diretta tra volume di interventi eseguiti in un anno e migliori esiti, nella Procreazione Medicalmente Assistita le cose sono più complesse. Per comprendere quali garanzie offre un centro di PMA non basta considerare solo il numero di cicli di PMA effettuati in un anno, ma bisogna tener conto anche dei volumi annuali di procedure di crioconservazione di ovociti (FO) e di embrioni (FER): tecniche che permettono di avere più trattamenti e quindi più chance di successo senza dover ripetere la stimolazione farmacologica e senza doversi sottoporre nuovamente al prelievo degli ovociti”, spiega Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Al riguardo, è utile sapere che solo un quarto (il 24,6%) dei centri italiani di II e III livello raggiunge 500 cicli annui di PMA contro una media europea del 41%. E che i centri di dimensioni maggiori – che eseguono più di 1.500 cicli l’anno – sono quelli che registrano la più alta percentuale di trasferimenti in utero con la tecnica FER (39,2%). Questa prestazione, nel 2016, ha registrato una maggiore applicazione, rispetto al 2015, in tutte le classi di dimensione dei centri (+4,6% sul totale dei trasferimenti).<br style=”box-sizing: border-box;” />“Altri elementi a cui prestare attenzione al momento di scegliere il centro di PMA sono il tipo di tecniche diagnostiche offerte – che in alcune situazioni possono incidere sugli esiti – e la concentrazione di coppie con particolari problemi di infertilità in una struttura, perché può raccontare molto dell’esperienza acquisita dal suo team riguardo a una patologia specifica. Fondamentale è, poi, il colloquio diretto con gli operatori”, continua Giulia Scaravelli.<br style=”box-sizing: border-box;” />Riguardo agli esiti comunicati direttamente dalle strutture, bisogna tener conto che non sono sottoposti ad alcun controllo e hanno quindi solo valore indicativo.<br style=”box-sizing: border-box;” />“La raccolta del dato aggregato, così come avviene oggi, infatti, non consente di operare un confronto tra i centri in questo senso. Per questa ragione, è in corso un progetto pilota finanziato dal ministero della Salute che si propone di implementare l’attuale sistema di sorveglianza del Registro nazionale della PMA con una raccolta dati basata sui singoli cicli. Obiettivo è valutare approfonditamente la dimensione del fenomeno PMA in tutte le sue applicazioni, la sua rilevanza e le eventuali problematiche correlate all’efficacia dei trattamenti e alla loro sicurezza”, spiega la Responsabile del Registro.</p>
    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>PRIMI CENTRI PER NUMERO DI PROCEDURE<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure ICSI / FIVET e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 2507)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 1612)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 1376)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Policlinico San Pietro – Gruppo San Donato di Ponte San Pietro (BG) (privato convenzionato SSN – 1320)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Centro Demetra di Firenze (privato convenzionato SSN – 1306)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di embrioni (FER – Frozen Embryo Replacement) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 1026)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Clinica Valle Giulia di Roma (struttura privata non convenzionata SSN – 808)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato di Milano (privato convenzionato SSN – 727)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Istituti Clinici Zucchi – Gruppo San Donato di Monza (privato convenzionato SSN – 625)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano (pubblico – 526)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure da scongelamento di ovociti (FO – Frozen Oocyte) e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Policlinico Sant’Orsola – Malpighi di Bologna (pubblico – 165)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (pubblico – 115)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 99)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Sandro Pertini di Roma (pubblico – 86)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 53)<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure con donazione di gameti e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Clinica Eugin di Modena (struttura privata non convenzionata con SSN – 710)* <br style=”box-sizing: border-box;” />2. Chianciano Salute di Chianciano Terme (SI) (privato convenzionato SSN – 310)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Le Betulle di Appiano Gentile (CO) (struttura privata non convenzionata SSN – 308)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze (pubblico – 274)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. EUBIOS di Merano (BZ) (struttura privata non convenzionata con SSN – 265)*<br style=”box-sizing: border-box;” />*Struttura privata non ancora presente su http://www.doveecomemicuro.it<br style=”box-sizing: border-box;” /><br style=”box-sizing: border-box;” />- Centri italiani che nel 2016 hanno effettuato un maggior numero di procedure IUI e numero di cicli eseguiti:<br style=”box-sizing: border-box;” />1. Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research di Bari (struttura privata non convenzionata SSN – 613)<br style=”box-sizing: border-box;” />2. Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) (privato convenzionato SSN – 438)<br style=”box-sizing: border-box;” />3. Ospedale Microcitemico A.O. Brotzu di Cagliari (pubblico – 395)<br style=”box-sizing: border-box;” />4. Ospedale Luigi Sacco di Milano (pubblico – 360)<br style=”box-sizing: border-box;” />5. Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano (pubblico – 334)</p>

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    <p style=”box-sizing: border-box; margin: 0px 0px 10px; word-break: break-word; -webkit-hyphens: auto; word-wrap: break-word;”>Autore</p>

    Sperelli

    #1178584 Rispondi
    Barbarella80
    Partecipante

    Scusa perde 3 posizioni non 5..comunque ti dico io ho molto risentimento nei loro confronti perché non mi hanno a suo tempo prestato le dovute attenzioni addirittura dopo il 4 tentativo fallito ho fatto delle domande al primario per messaggio a cui nemmeno mi ha risposto,dopo tutti quei soldi spesi nemmeno una risposta…tutto qui,con me hanno fallito in pieno,però ripeto ci sono persone come te che si trovano bene,ogni parere è soggettivo.

    #1181237 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    Ciao ragazze, qualcun altro attualmente al Demetra che ha piacere di condividere il suo percorso?

    Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 3 mesi, 26 giorni.
    #1181570 Rispondi
    Morena1214
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Prosegui li…io ho appena avuto il mio positivo :-)</p>

    #1182041 Rispondi
    Michaela
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Anch’io ho appena avuto il mio primo positivo, al primo tentativo… Speriamo bene🤞🤞🤞</p>

    Sono una cicognina alla ricerca da 8 anni, 6 mesi, 13 giorni.
    #1182042 Rispondi
    Skep
    Partecipante

    ciao Morena, ciao Mhaela, voi che tipo di problema avevate?

    Sono una cicognina alla ricerca da 5 anni, 3 mesi, 26 giorni.
    #1183650 Rispondi
    Michaela
    Partecipante

    <p style=”text-align: left;”>Noi eravamo sine causa…</p>

    Sono una cicognina alla ricerca da 8 anni, 6 mesi, 13 giorni.
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Rispondi a: Risposta #1178567 in Centro PMA Demetra Firenze


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