Congelamento ovociti: qual è il procedimento?

Si è parlato molto dell’annuncio di Apple e Facebook che hanno deciso di pagare alle loro dipendenti il congelamento degli ovociti  per una futura ricerca di gravidanza. In questo modo la donna sarebbe libera di dedicarsi alla carriera quando è giovane (e a sua fertilità al top) rimandando la gravidanza a un periodo successivo, quando magari trova anche la persona giusta con cui fare figli.

Il congelamento è visto come un modo per contrastare un “ticchettio dell’orologio biologico”. Si sa infatti che più le donne invecchiano più è probabile che i loro ovociti presentino anomalie cromosomiche che aumentano  il rischio di aborto spontaneo o rendono difficilissimo o impossibile il concepimento.

Congelamento ovociti: perchè non è  una soluzione perfetta?

Gli ovuli contengono molta acqua e quando vengono congelati possono formarsi dei cristalli che ne vanno a danneggiare la struttura. Per tale motivo le tecniche di congelamento di un decennio fa non hanno avuto successo come quelle attuali.

Negli ultimi 5 anni si utilizza una tecnica diversa che congela le uova così rapidamente che i cristalli non fanno in tempo a formarsi.Questa tecnica si chiama vitrificazione e le uova congelate in questo modo  hanno una capacità simile  agli ovociti “freschi” di una dona giovane di portare al concepimento.

L’American Society for Reproductive Medicine (ASRM) ha dichiarato questa tecnica non sperimentale solo dal 2012.

Secondo l’ASRM allo stato attuale delle cose  non ci sono dati sufficienti per raccomandare alle donne di congelare le loro uova al solo scopo di ritardare gravidanza,

Il rischio è che la diffusione di questa pratica di ritardare la gravidanza per favorire la carriera lavorativa  possa dare alle donne false speranze.

Le donne dovrebbero essere correttamente informate dalle cliniche a cui si rivolgono sull’età,  sui  tassi di successo di crioconservazione degli ovociti (in rapporto al concepimento naturale) sui rischi, sui costi e sulle alternative a questo tipo di approccio.

congelamemto ovociti

Cosa significa per una donna congelare le uova:

Il congelamento avviene in tre passaggi principali:

1) stimolazione delle ovaie

2) recupero degli ovociti

3) congelamento delle cellule uovo ottenute

Durante la stimolazione le donne assumono una terapia ormonale che stimola le ovaie a produrre più ovociti in un unico ciclo. Durante questa fase le donne devono recarsi dal medico diverse volte nel giro di un paio di settimane  per monitorare il trattamento  ( il rischio è quello dell’iperstimolazione ovarica)

In generale, ci vogliono circa otto a 14 giorni di trattamento prima di poter recuperare gli ovociti.

Il recupero avviene tramite un ago di aspirazione  e viene eseguito sotto sedazione.

Una volta prelevati gli ovociti vengono congelati per essere utilizzati successivamente con la fecondazione in vitro.

Quali sono le probabilità di gravidanza con ovociti congelati?

Le possibilità aumentano più bassa è l’età della donna. Quindi è bene congelare le uova tra i 20  e i 30 anni.

Ma il  congelamento degli ovociti non significa poi certezza di gravidanza.

Per quanto riguarda invece la differenza tra i tassi di gravidanza della fecondazione in vitro usando ovociti freschi e ovociti congelati, secondo uno studio che ha esaminato circa 11 000 trattamenti di fecondazione in vitro avvenuti nel 2013,   hanno avuto successo nel 56% dei casi i trattamenti con ovociti freschi, e nel 47%  i trattamenti con ovociti congelati.

I ricercatori non hanno trovato cause evidenti  della minor probabilità degli ovociti congelati di portare a una gravidanza e hanno ipotizzato che le uova abbiano perso qualità durante i processi di congelamento e scongelamento.

Un limite dello studio però è rappresentato dal fatto che le statistiche sono anonime e pertanto non si conoscono le età dei donatori che potrebbero influenzare di molto il risultato.

Sicuramente sono necessari altri studi e molto probabilmente la tecnica di congelamento e scongelamento va perfezionata ulteriormente.

Fonti:

Vitaly A. Kushnir, David H. Barad, David F. Albertini, Sarah K. Darmon, Norbert Gleicher – Outcomes of Fresh and Cryopreserved Oocyte Donation –JAMA. 2015; 314(6):623-624

Cil AP, Bang H, Oktay K. Age-specific probability of live birth with oocyte cryopreservation: an individual patient data meta-analysis. Fertil Steril. 2013 Aug;100(2):492-9.e3.