Si può rimanere incinta con un rapporto anale?

In condizioni normali non è possibile dare inizio ad una gravidanza con questo tipo di rapporto, ma ci sono situazioni che è meglio conoscere.

Con il sesso anale si può rimanere incinta? Sebbene la risposta possa sembrare ovvia, regna ancora una certa confusione su questo argomento, come abbiamo potuto notare dalle domande inviate nel nostro forum.

Per questa ragione, anche se il rischio di gravidanza dopo un rapporto anale è molto, molto basso, abbiamo deciso di approfondire la questione.

Rischio di gravidanza dopo un rapporto anale

Perché vi sia il rischio di una gravidanza dopo un rapporto, lo sperma deve entrare all’interno della vagina (e la donna deve trovarsi nel periodo fertile del ciclo).

In condizioni normali, non esiste alcun collegamento tra il canale rettale e quello vaginale. Pertanto, la risposta alla domanda se sia possibile rimanere incinta con il sesso anale è decisamente no, purché si faccia attenzione a dove finisce il liquido seminale dopo il rapporto.

Quali sono le eccezioni che possono portare a una gravidanza?

Potrebbe accadere che lo sperma rilasciato riesca a farsi strada nella vagina, ad esempio attraverso la mano della donna o del partner. Per evitare questa possibilità, seppur minima, il consiglio è quello di utilizzare sempre un metodo contraccettivo efficace.

A questo proposito, non ci stancheremo mai di ripetere che il preservativo protegge da moltissime malattie sessualmente trasmissibili, come l’HIV, e da altre patologie che possono compromettere la salute generale della donna e del partner. E questo sia che il rapporto avvenga per via vaginale che per via anale.

Una seconda eccezione è rappresentata dalla cosiddetta fistola rettovaginale, una condizione medica molto rara che causa la formazione di un’apertura tra la vagina e il retto.

La fistola rettovaginale può avere varie cause, tra cui la malattia di Crohn, una lacerazione da parto che interessa il canale anale, un cancro localizzato nell’area pelvica o una radioterapia. I sintomi sono solitamente molto fastidiosi (come perdite intime maleodoranti e infezioni vaginali e urinarie) e per risolvere il problema è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico.

In teoria, in presenza di una fistola rettovaginale, un rapporto anale potrebbe effettivamente portare a una gravidanza. Questa condizione, infatti, crea una comunicazione tra il retto e la vagina, attraverso cui lo sperma potrebbe riuscire a passare. Tuttavia, molto probabilmente, sia il sesso anale che quello vaginale sarebbero molto probabilmente fuori questione se la donna avesse questo tipo di problema, per ovvie ragioni igieniche.

In conclusione, se si utilizza un preservativo durante il sesso anale e non si soffre di rare complicazioni che coinvolgono la zona pelvica, non si dovrebbe correre alcun rischio.

Riferimenti principali

Policlinico Gemelli. La fistola retto vaginale: classificazione, sintomi e cura. 2021.