Pavimento pelvico in gravidanza e nel post parto: quello che c’è da sapere

Si parla spesso di pavimento  pelvico, e frequentemente in modo errato. Per fare chiarezza sul tema abbiamo intervistato la dott.ssa Giulia Mori, fisioterapista laureata presso l’Università di Medicina e Chirurgia di Torino.

Giulia Mori fin dall’inizio della  sua carriera è   stata attratta da una specifica branca riabilitativa: la riabilitazione uroginecologica, detta anche del pavimento pelvico femminile. Presso il suo  studio professionale, situato ad Alpignano nella prima cintura in provincia di Torino (www.fisioterapia-alpignano.it ), segue donne di ogni età: dalle giovanissime 16-18 anni, alle mamme in gravidanza e nel post parto, a donne in menopausa.

Giulia, si sente spesso parlare di pavimento pelvico ma molte donne non sono consapevoli della funzione dei muscoli che lo compongono.  Di che cosa si stratta?

Il pavimento pelvico costituisce la base del nostro bacino, è composto da muscoli e tessuto connettivo e attraversato dai tre orifizi che sono l’uretra, la vagina e l’ano; così costituito, contraendosi e rilassandosi svolge le seguenti importanti funzioni:

  • sostenere i visceri del piccolo bacino (vescica, utero, retto);
  • garantire insieme agli sfinteri la continenza urinaria e fecale;
  • permettere la riproduzione ed il passaggio del neonato al momento del parto.

Al giorno d’oggi le donne si allenano, vanno in palestra, si tengono in forma.  Perché sarebbe importante che anche l’allenamento del pavimento pelvico  diventasse una routine?

Bellissima domanda. Abbiamo visto prima che il pavimento pelvico così come altre parti del nostro corpo è composto da muscoli, esattamente come una schiena, una gamba etc.

Se alleniamo in palestra o con esercizi le varie parti del corpo per mantenerci forti ed in salute,  perché non allenare anche il pavimento pelvico con degli esercizi per mantenerlo sano il più a lungo possibile?

Andrebbe allenato in tutte le fasce d’età per evitare e prevenire i seguenti problemi:

  • perdite di urina, aria o feci involontarie dopo uno sforzo,
  • prolasso dei visceri pelvici,
  • disfunzioni durante i rapporti sessuali come ad esempio il dolore alla penetrazione.

Ci sono poi tre momenti in cui ci vorrebbe un allenamento più costante nella vita di una donna: la gravidanza, il post parto e la menopausa.  

Gli esercizi  possono essere fatti in tutte le fasi della vita della donna o ci sono esercizi specifici per la gravidanza e il post parto?

Bisogna precisare che gli esercizi vanno innanzi tutto adeguati da donna a donna.

In linea generale però, possiamo dire che in gravidanza si daranno degli esercizi mirati all’elasticità del pavimento pelvico al fine di consentire al neonato di passare- Importanti anche gli esercizi di forza: bisogna infatti sostenere il peso di una pancia che continua a crescere per nove mesi.

Nel post parto si devono assolutamente fare e sono adibiti al rinforzo in base al tipo di parto (cesareo, naturale, eventuali punti etc).

Ci sono molti studi che indicano come buoni esercizi in questa fase possano evitare danni al pavimento pelvico anche a distanza di anni.

Quali sono gli errori più comuni legati al pavimento pelvico?

Ci sono varie cose che non vanno fatte per mantenere un pavimento pelvico sano:

  • Lo “stop pipì”, vecchia metodica che veniva consigliata dai ginecologi agli albori della conoscenza del pavimento pelvico che consiste nel bloccare il flusso di urina.  Noi donne per fare la pipì abbiamo un sistema di rilascio detto passivo: bloccarlo attivamente lo stressa e crea una possibile risalita di urina nel tubicino dell’uretra con rischio d’infezione.
  • Non spingere quando si fa la pipì. È vero, spesso siamo di fretta o in bagni poco puliti e cerchiamo di fare il prima possibile spingendo. Per lo stesso motivo riportato prima, dobbiamo “lasciare andare” l’urina senza spingerla.
  • Stitichezza. Il dover spingere troppo stanca il pavimento pelvico, indebolendolo.
  • Sollevare scorrettamente dei grossi pesi. Sia per la nostra schiena che per il pavimento pelvico ricordiamoci di piegare le gambe e usare correttamente gli addominali per evitare pressioni sul basso tratto lombare e sui muscoli pelvici.

Perché è importante frequentare corsi specifici per imparare ad allenare il pavimento pelvico?

Avvalersi di un professionista può innanzi tutto stabilire lo stato attuale della muscolatura della donna  e adattare gli esercizi su misura della donna e della sua condizione attuale.

La condizione  può  essere una gravidanza o una menopausa e  in questi casi il professionista può guidare  al meglio la donna per la risoluzione dei suoi  sintomi (perdite di urina, prolasso…) o ancora meglio  può evitare che ciò accada al fine di mantenere in salute anche questo pezzetto piccolo del nostro corpo, ma come abbiamo visto assolutamente importante!