Loro dormono, mangiano, giocano con i bambini. Loro consolano nei momenti tristi, condividono i momenti felici. Insomma se ti entrano nel cuore, non ti lasciano più.
Ero piccola infatti quando mia mamma mi raccontava con tenerezza di come era fatta la bambola di pezza che le aveva fatto mia nonna. Così anche io e mia sorella abbiamo avuto le nostre bambole di pezza fatte da mia mamma e anche mia figlia ovviamente ne ha ricevuta una fatta da me.
Forse quindi non è un caso se sempre più genitori stanno riscoprendo la bellezza di regalare giochi semplici, fatti con materiali naturali (vedi i giochi di legno) e che durano nel tempo non solo materialmente ma anche affettivamente.
Come fare bambole di pezza per bambini
Per questo motivo ho pensato di cercare alcuni esempi da cui prendere spunto per fare delle bambole di pezza fai da te (alcuni le chiamano anche pigotte) con cui i bambini possano giocare.
Non vi preoccupate non c’è bisogno di essere sarte sopraffine perché le bambole di pezza non devono essere perfette ma solo fatte con amore.
Gli esempi che vi faccio vedere sono tutti abbastanza facili. Vi basterà recuperare in casa qualche avanzo di stoffa in cotone o maglina, vecchi maglioni e gomitoli di lana colorati. Ago e filo alla mano seguite bene le spiegazioni e stampate i cartamodelli gratuiti che sono presenti in quasi tutti gli esempi. 😉
Bambola di pezza tradizionale
Ecco una bambola di pezza classica con cui i bambini potranno giocare e stringere a sé. Ha braccia e gambe lunghe e sottili, il vestitino senza maniche e i classici capelli di lana. Farla sarà molto semplice soprattutto perché nel tutorial che ho trovato ci sono dettagliate spiegazioni e cartamodelli da stampare.
Tutorial→ Bambola di pezza tradizionale
Bambola di pezza bambino
Chi l’ha detto che con le bambole giocano solo le bambine? Giocare con una bambola è per tutti quindi ecco una bambolotto di pezza con tanto di maglietta e pantaloncini. Nel tutorial ci sono le spiegazioni e i cartamodelli per fare sia la versione maschio che femmina.
Tutorial→ Bambola di pezza bambino
Bambola di pezza simpatica
Se cercate una bambola di pezza diversa dalle solite eccone una davvero originale e simpatica! Piccola e con la testa dalla forma un po’ bislacca diventerà la migliore amica dei vostri bambini. Andando nel sito potrete scaricare sia le istruzioni per cucire la bambola sia il cartamodello per tagliare la stoffa. Non occorre essere brave nelle rifiniture perché la bambola è bella se con i dettagli imperfetti. E se avete fantasia con lo stesso cartamodello potrete creare tante bambole con la stessa forma ma facce diverse.
Tutorial→ bambola di pezza missyballance
Bambola Waldorf
Vi sarà capitato di sentir parlare delle bambole waldorf o bambole steineriane vero? Le waldorf sono bambole interamente fatte a mano utilizzando solo materiali naturali. I tratti del viso sono poco definiti, sono semplici nello stile ma richiedono un po’ di impegno e pazienza nel costruirle. Ai bambini piacciono molto e ci si affezionano da subito. Potete costruirne una seguendo il tutorial di Claudia Porta e scaricando il suo prezioso pdf.
Tutorial→Bambola waldorf
Bambole di pezza tipo matrioska
Se invece preferite un progetto più semplice e senza grosse difficoltà, potete realizzare queste tenerissime bambole di pezza tipo matrioska. Sono composte da un unico pezzo, quindi non c’è bisogno di fare gambe o braccia, e la testa è cucita direttamente sul pezzo. Potete sbizzarrirvi con le stoffe magari riciclando qualche avanzo che avete in casa.
Tutorial→ bambole tipo matrioska
Bambola di pezza come i disegni dei bambini
E se nessuna delle idee descritte sopra vi ha stuzzicato, allora prendete spunto dai disegni dei vostri bambini. Sì proprio così. È possibile creare delle bambole di pezza copiando i disegni o anche gli “sgorbi” che fanno i bambini. Potete fare bambole se disegnano bambini o bambine, oppure strani pupazzi se disegnano mostriciattoli. Insomma loro saranno gli stilisti voi le sarte.
Esempi→Bambole con i disegni
Che belle idee vero? I vostri bambini apprezzeranno tantissimo e se ci prendete gusto sono quasi sicura che ne farete anche più di una. Buon lavoro! 😉
Scritto da Doria Vannozzi di Unideanellemani