Neonati pretermine: un sostegno ai genitori con l’ipnosi Ericksoniana

Oggi è la giornata internazionale dei neonati pretermine e il nostro pensiero va a questi coraggiosissimi bambini e alle loro mamme e i loro papà.

Fortunatamente gli avanzamenti e il miglioramento dell’assistenza neonatale ha fatto sì che la gran parte dei nati prematuri, non solo sopravviva, ma cresca senza problemi né complicanze.

Tuttavia la nascita troppo anticipata di un bambino può rappresentare (e in molti casi rappresenta) un’esperienza emotivamente difficile, se non addirittura traumatica per i genitori. Anche a distanza di anni può capitare di rivive la tensione e la paura dei giorni passati in terapia intensiva neonatale anche solo passando davanti all’ospedale, o sentendone l’odore nei corridoi.

Bambino prematura - parto pretermine

Possono perdurare a lungo l’ansia diffusa e l’eccessiva preoccupazione per lo stato di salute del figlio e nei casi più gravi si possono presentare immagini o pensieri ricorrenti e intrusivi, disturbi del sonno, riduzione marcata dell’interesse verso qualsiasi cosa.

In altri casi è il senso di colpa o di inadeguatezza ad impedire ai genitori di lasciarsi alle spalle i momenti difficili. Più forte saranno l’ansia, il trauma legato alla nascita pretermine o il senso di colpa, più difficile sarà la possibilità di sintonizzarsi con le esigenze del bambino.

L’ipnosi Ericksoniana è uno strumento flessibile che efficacemente che può essere utilizzato fin da subito per rispondere alle complesse reazione emotive conseguenti ad un parto pretermine.

Innanzitutto permette di rielaborare tali esperienze in modo da poter chiudere i sospesi e potersi dedicare all’essere genitori. Favorisce la capacità di sintonizzarsi emotivamente con il bambino al fine di rispondere al meglio alle sue esigenze e instaurare con lui una relazione di attaccamento e cura sana ed equilibrata.

L’ipnosi inoltre può favorire anche aspetti molto pratici come l’aumentare la produzione di latte o il recupero delle energie fisiche. Infine, una volta tornati a casa è possibile aiutare i genitori di questi piccoli a creare le condizioni per fare dormire bene il bambino, uno degli aspetti più delicati e importanti anche per il loro sviluppo futuro.

Dott.ssa Nicoletta Gava