Virus respiratorio sinciziale nei bambini: come curarlo

Il Virus Respiratorio Sinciziale conosciuto come virus RSV(acronimo che deriva dall’inglese Respiratory Syncytial Virus) è capace di infettare l’apparato respiratorio di pazienti di qualunque età, ma principalmente colpisce i bambini nei primi anni di vita provocando, in alcuni casi, malattie severe.

Quali sono i sintomi del Virus Respiratorio Sinciziale?

I primi sintomi del virus respiratorio sinciziale nei neonati e nei bambini piccoli sono spesso simili al raffreddore. Tuttavia, l’RSV in alcuni bambini può provocare infezioni delle basse vie respiratorie. La malattia può però estendersi verso le vie aeree inferiori e causare tosse e respiro sibilante. In alcuni casi l’infezione progredisce in una severa malattia respiratoria, meglio nota con il nome bronchiolite che richiede l’ospedalizzazione. 

Ovviamente la manifestazione dei sintomi è soggettiva, tra i più comuni possiamo segnalare:

  • Naso che cola, febbre, tosse;
  • Apnea (brevi periodi senza respirare);
  • Svogliatezza, apatia;
  • Rifiuto dell’alimentazione;
  • Sibili durante la respirazione;
  • Rientramenti della parete toracica;
  • Respirazione rapida;
  • Cianosi (colorito blu intorno alle labbra).

Quando il virus respiratorio sinciziale raggiunge le vie aeree inferiori e i polmoni i sintomi più frequenti sono:

  • rumori respiratori (fischi)
  • respiro accelerato
  • colorazione bluastra intorno alla bocca e a livello delle unghie
  • allargamento delle narici durante l’inspirazione (alitamento delle pinne nasali)
  • rientramenti a livello del torace durante gli atti respiratori
  • boccheggiamento (gasping).

Ovviamente è opportuno contattare il pediatra fin dai primi sintomi, anche quelli più comuni, per evitare che la malattia abbia manifestazioni più importanti se non curata per tempo. 

Come curare il Virus Respiratorio Sinciziale?

Non ci sono farmaci specifici per trattare le malattie causate da questo virus. La cura si basa sul trattamento degli effetti del virus sul sistema respiratorio, tuttavia, sono attualmente in fase di sperimentazione diverse soluzioni per cercare di prevenire il sopraggiungere delle forme più severe, tra cui l’uso di anticorpi monoclonali. Inoltre, essendo la malattia di tipo virale gli antibiotici sono totalmente inutili. 

Il trattamento dei sintomi nei casi più gravi può includere:

  • Fornire ossigeno supplementare se vi è insufficienza respiratoria (saturazione ossigeno inferiore a 92%);
  • Infondere liquidi per via endovenosa (per prevenire la disidratazione);
  • Alimentare tramite un tubicino che dal naso va nello stomaco (gavage: quando il bambino non riesce a succhiare);
  • Usare farmaci broncodilatatori per aerosol (per aprire le vie respiratorie);
  • Impiegare farmaci antivirali (raramente, solo per bambini molto gravi o ad alto rischio).