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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come utilizzare correttamente il ciuccio

Il ciuccio è uno strumento molto utile per il neonato e per il bambino piccolo, a patto però di utilizzarlo correttamente.

 Ecco alcuni consigli.

Iniziate ad allattamento avviato

Se allattate il vostro bambino al seno, evitate di proporre il ciuccio prima che l’allattamento sia avviato e consolidato (in genere intorno alla terza-quarta settimana di vita).

Scegliete un ciuccio che rispetti bocca e palato e favorisca la respirazione

Valutate con attenzione la scelta del ciuccio per il vostro bambino: scegliete un ciuccio di qualità, studiato per favorire lo sviluppo ortodontico naturale e la respirazione fisiologica. Chiedete consiglio al vostro pediatra.

Armatevi di un po’ di pazienza all’inizio

Armatevi di un po’ di pazienza all’inizio. Nei bambini allattati al seno succhiare un ciuccio richiede una tecnica diversa che potrà essere acquisita dopo diversi tentativi.

Il fatto che nel momento in cui si succhia non fuoriesca latte può inoltre creare un certo disappunto sia nei bambini allattati al seno che in quelli che prendono il biberon.

Le prime volte che si propone il ciuccio sarebbe bene accarezzare inizialmente con delicatezza i lati della bocca prima di introdurre il ciuccio nella bocca del bimbo e reggerlo nel momento in cui il bambino comincia a succhiare in modo che non venga subito sputato.

Siate pazienti nei primi tempi, in cui il bambino ancora non è in grado di gestire il ciuccio autonomamente: si sveglierà facilmente dal sonno notturno ogni volta che lo perde… Alcuni ciucci si illuminano al buio: questo renderà più facile ritrovarli nel lettino senza dover accendere la luce!

Almeno per addormentarsi

Ci sono lattanti che non hanno bisogno di succhiare per essere consolati; in questi casi i genitori possono valutare se sia utile proporre il ciuccio solo nel momento in cui stanno per addormentarsi. Nei primi mesi di vita, l’uso del ciuccio durante il sonno è una misura di prevenzione della morte improvvisa del lattante (Sindrome della morte in culla o SIDS).

Non usare il ciuccio per rimandare o ritardare un pasto

Non utilizzate il ciuccio come strumento per sostituire o rimandare un pasto, proponetelo solo quando si è sicuri che il bimbo non abbia fame.

Niente sostanze dolci sul ciuccio

Se il bambino lo rifiuta non insistete né ricorrete a sostanze dolci come miele o succhi di frutta in cui intingerlo perché il bambino lo accetti: provochereste carie, spesso distruttive per i dentini e responsabili di ascessi e dolore.

Attenzione alla sicurezza

Non improvvisate ciucci con le tettarelle del biberon, che rischierebbero di essere aspirate in bocca e quindi provocare soffocamento.

Non collegate l’anello del ciuccio a catenelle o lacci più lunghi di 15 cm e non legate il ciuccio alle sponde della culla né intorno al collo o al polso del bimbo: anche in questo caso il bambino potrebbe soffocare.

Attenzione all’igiene

Curate con attenzione l’igiene del ciuccio, sterilizzandolo regolarmente fino ai 6-8 mesi di vita del bambino. Dopo i 6-8 mesi, è sufficiente un accurato lavaggio.

L’abitudine di mettersi in bocca il ciuccio appena caduto prima di offrirlo nuovamente al bambino è da evitare, in quanto è ancora più facile in questo modo trasmettere al bambino agenti infettivi presenti nella vostra bocca. La credenza che questa procedura rafforzi le difese immunitarie del bambino non è supportata da evidenze scientifiche.

Evitate di scambiare il ciuccio tra il neonato e i fratellini o altri bambini: oltre che favorire il passaggio di germi da un bambino all’altro, il morso più vigoroso da parte di bambini più grandicelli potrebbe danneggiarne la struttura.

Mai restare senza

Comprate più di un ciuccio dello stesso modello, in modo che possiate sostituirlo se ne perdete uno o usarlo nel caso in cui uno cada per terra e non possiate né lavarlo né sterilizzarlo.

Cambiate ciuccio man mano che il bambino cresce (e quando è usurato)

Utilizzate sempre un ciuccio di misura adatta all’età del bambino: il ciuccio deve accompagnare lo sviluppo di bocca e palato in modo corretto.

Controllate regolarmente (almeno una volta alla settimana), le varie parti del ciuccio, alla ricerca di rotture o difetti o cambiamento di aspetto (consistenza, lunghezza, colore e superficie della tettina in particolare) e, se usurato o non integro, sostituitelo.

In bocca per il verso giusto

Assicuratevi che il ciuccio sia inserito in bocca correttamente (non di lato, non la parte di scudo), per evitare danni allo sviluppo di bocca e palato.

Man mano che cresce, limitate l’uso del ciuccio

Man mano che il bambino cresce, cercate di limitare l’uso del ciuccio ai momenti di maggiore difficoltà del bambino (ad esempio quando si deve addormentare o è stanco) ma evitate che lo utilizzi sempre, anche quando sta svolgendo attività piacevoli (come ad esempio giocare). Questo renderà più semplice la separazione dal ciuccio intorno ai 2-3 anni.

Togliere il ciuccio entro i 2-3 anni (e comunque non oltre i 3-4 anni)

E’ opportuno abbandonare l’uso del ciuccio entro i primi 2-3 anni di vita, e comunque non oltre i 3-4 anni, per evitare malocclusioni dentali (ogivalizzazione del palato e disallineamento dei dentini).

 

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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