Neonati gemelli: come crescerli rispettando la loro individualità

Per tutti i genitori di gemelli, i consigli della psicologa per favorire un sano sviluppo dell'individualità fin da neonati.

Neonati gemelli: cosa aspettarsi?

La gravidanza è una nuova avventura per tutte le mamme e i papà ma quando si scopre che i neonati da accudire saranno due, può esserci un piccolo shock iniziale che con il tempo si trasformerà in una doppia felicità.

A livello economico, avere dei gemelli significa comprare tutto doppio. Anche affrontare la vita pratica di ogni giorno pone delle sfide (allattare al seno oppure no? Come organizzarsi per il cambio pannolino e il bagnetto?), così come le scelte educative da intraprendere.

Le dinamiche familiari sono un po’ più complesse rispetto alle famiglie con bambini singoli, in quanto il legame simbiotico che si instaura tra la madre e il bambino, essenziale per la costruzione del sé, diventa più complicato dal momento che uno dei gemelli resta in attesa di ricevere le stesse attenzioni in quel momento.

Anche il contatto oculare, fondamentale per la fiducia di base, che la mamma stabilisce con i gemellini è meno frequente, in quanto il tempo a disposizione viene diviso e frammentato.

La gestione più difficoltosa sia pratica che emotiva per la crescita dei gemelli ha però tanti risvolti positivi rispetto alla crescita di un figlio singolo.

Ad esempio, il padre di gemelli ha un ruolo fondamentale per la gestione dei piccoli e vengono molto coinvolti anche i nonni, gli zii e gli amici. Questa naturalezza della madre nell’affidare i figli ad altri fa si che i gemelli sviluppino maggior autonomia fin da neonati, riducendo il rischio che i genitori diventino iperprotettivi.

Un legame simbiotico

I gemelli sviluppano un’identità personale e, anche se spesso vivono le stesse esperienze, le possono percepire in maniera differente. È anche vero che per molte situazioni possono anche sviluppare un’identità di coppia o gemellare e questa loro complementarietà ne può maggiormente favorire la coesione.

Crescendo solitamente i gemelli rafforzano il loro rapporto e a volte per loro diventa più difficoltoso legarsi sentimentalmente, per il timore di sottrarre amore e tempo al rapporto fraterno fino alla paura che questo profondo legame possa sciogliersi.

Anche per questo, è fondamentale salvaguardare l’individualità di ogni bambino e cercare di considerarli sempre due soggetti distinti, anche se paragonarli viene spontaneo.

Come rispettare l’individualità dei gemelli fin da neonati

Non cresceteli come due gocce d’acqua

Fin dalla gravidanza, è molto importante riconoscere l’individualità dei futuri neonati cercando di evitare il fascino dei gemelli vestiti in maniera uguale, con gli stessi giochi e tutto perfettamente identico, anche se per comodità sarebbe più semplice e pratico acquistare tutto doppio.

Chiamateli con il loro nome

Fondamentale è non chiamare i bambini “i gemelli” ma ognuno con il proprio nome, almeno davanti a loro, poiché si tratta di due individui con personalità diverse, nomi diversi e sogni diversi. Potranno anche scegliere di condividere le stesse passioni e gli stessi interessi, ma rimarranno comunque due persone distinte anche se con un legame speciale.

Passate del tempo esclusivo con ognuno di loro

È molto importante passare ogni tanto del tempo con un solo bambino, facendo giochi e attività diverse in contesti lontani dal fratello e dell’altro genitore, per poter dedicare solo a lui tutte le attenzioni possibili. Questo permette al bambino di stabilire un rapporto personale con il genitore e di vivere esperienze diverse a modo suo, sviluppando le proprie inclinazioni.

Gemelli e scuola: stessa classe oppure no?

Solitamente, avere la possibilità di separare i gemelli durante la scuola dell’infanzia può aiutarli a capire i primi interessi e a personalizzarsi, per evitare che si instauri un rapporto di dipendenza durante l’adolescenza.

Separarli vuol dire aver la possibilità di frequentare una scuola dell’infanzia e poi una primaria in due sezioni distinte, ovviamente non dovendoli portare in due luoghi diversi e magari lontani.

La separazione non deve essere un trauma per i bambini, quindi bisognerebbe valutare attentamente se sono pronti. Se non lo fossero, non sarà comunque un problema: saranno loro che, con il tempo, sapranno trovare la propria strada e i propri amici e coltivare i propri interessi.