Arriva un bambino: genitori e nonni a confronto

Quando nasce un bambino avviene una potente trasformazione non solo nella coppia ma anche all’interno di tutto il nucleo famigliare. Il passaggio da genitori a nonni implica una complessa trasformazione psicologica, che comporta l’adesione a un ruolo nuovo e porta in sé un cambiamento radicale a livello personale.

Nonni non si nasce ma si diventa e questo richiede una reinvenzione di sé e un adattamento costante a un modello che ognuno di noi ha dentro.

Il ruolo dei nonni

I nonni hanno un ruolo importantissimo nella crescita dei loro nipoti e sono figure di riferimento e sostegno fondamentali.

Essendo, in un certo senso, liberi dall’obbligo di educare, possono donare in modo incondizionato il loro tempo centrandosi soprattutto sulla relazione con il nipote. I nonni, quindi, possono privilegiare l’aspetto ludico dello stare insieme e farsi portatori di valori, tradizioni ed esperienza.

Spesso però, poiché con la nascita di un bambino le occasioni di frequentazione con le rispettive famiglie di origine aumentano, è possibile che aumentino anche i motivi di conflitto o discussione tra nonni e genitori.

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In questo caso, i nonni dovrebbero capire che il loro è un ruolo diverso rispetto a quello dei genitori e dovrebbero confortare i neogenitori sulle loro competenze. Atteggiamenti troppo invadenti da parte loro possono creare delle tensioni tra i partnerm creando malumori. Spesso questa invadenza può nascere da una rivalità inconscia e da una confusione di ruoli.

Alleati per il bene del bebè

Per evitare il più possibile i conflitti è opportuno cercare di ridefinire le relazioni e creare una solida alleanza di coppia, per superare situazioni spiacevoli e concentrarsi sul benessere del piccolo.

In questo senso, i genitori devono essere uniti e concordi sulle modalità educative e mantenere una profonda comunicazione, per riuscire a gestire l’emotività, delimitare i confini, stabilire le regole e aiutarsi a vicenda. È fondamentale per la coppia condividere con chiarezza quali sono le regole, i limiti e le concessioni per evitare il più possibile incomprensioni e fraintendimenti.

È molto importante gestire in modo non conflittuale le possibili divergenze ed evitare soprattutto di litigare davanti al bambino o di usare il bambino come uno strumento per ottenere qualcosa.

Lo scopo di tutti deve essere quello di collaborare per amare, crescere ed educare il piccolo.

Sia per i genitori che per i nonni è importante, dunque, aver chiaro che il fine comune è il benessere del bambino e, per fare questo, un buon clima famigliare è molto importante. In tal senso meglio stringere accordi piuttosto che dichiararsi guerra.

Il bambino, osservando gli adulti, impara il modo di mettersi in relazione con il prossimo e di gestire conflitti e frustrazioni quindi è importante ricordarsi che l’esempio di vita che noi trasmettiamo vale molo più di tante parole.