Bi-test e valori free beta-hcg e papp-a: si possono interpretare da sole i risultati?

La genetista spiega perché è inutile interpretare da sole i valori free beta-hcg e papp-a confrontandoli con i valori normali di riferimento.

Buongiorno Dottoressa,
Le scrivo in quanto ieri ho ritirato le analisi del Bi-Test e i risultati sono i seguenti:
HCG Beta free: 80.20 IU/L
PAPP-A: 0.25 IU/L
Il prelievo è stato eseguito la settimana scorsa (9 settimana di gestazione), venerdì ho l’ecografia. Non avendo i valori di riferimento ho fatto delle indagini sul web e da quanto ho capito se il valore PAPP-A è basso c’è il rischio di malattie cromosomiche.
Spero che Lei mi sappia dire qualcosa perché mi sto preoccupando, forse non avrei dovuto leggere tutti quegli articoli prima dell’ecografia.
La ringrazio per il suo tempo.
Cordiali saluti.

Gentile lettrice,

qualsiasi congettura sui soli valori degli ormoni dosati per il test combinato è priva di senso.
Il test si chiama combinato proprio perché fornisce un rischio statisticamente calcolato sia sui dosaggi ormonali che sull’esito dell’ecografia, che per essere eseguita nella maniera corretta deve prevedere la misurazione della translucenza nucale, la visualizzazione dell’osso nasale e la misurazione dei parametri fetali.

Questi dati, combinati con il suo peso, etnia, fumo, tipo di fecondazione, diabete e pregresse gravidanze anomale, danno il rischio conclusivo.

Se tutti questi parametri vengano inseriti dal ginecologo che esegue il test combinato, il valore di rischio sarà calcolato correttamente.

Come le avranno sicuramente spiegato, comunque, il test combinato ha una sensibilità tra stimata tra l’85 e il 95% (e soprattutto per le trisomie 13, 18 e 21), in base alle modalità della sua effettuazione. L’unica possibilità, al momento, di conoscere la costituzione cromosomica del feto è effettuare un esame prenatale invasivo (villocentesiamniocentesi).

Cordiali saluti

Daniela Zuccarello MD PhD