Noduli tiroidei in gravidanza. Risponde l’endocrinologa

10724430_sGentile Dott.ssa Negro,

Vorrei avere un suo parere sulla mia situazione. Sono alla 22 ma settimana di gravidanza  e in passato ho sofferto di ipotiroidismo
subclinico con noduli tir2 (che mi creò amenorrea) curato e rientrato nei valori dopo un anno circa con sospensione del farmaco. Successivamente, poco prima della gravidanza il nodulo è cresciuto dando al citologico un tir3. Ovviamente l’intervento è stato posticipato a dopo il parto. La mia domanda è questa, i valori
del tsh sino a febbraio sono stati di 0.81 per tanto non mi hanno dato cura farmacologica, mentre ora il valore e2 salito a 2.70 e il nodulo
cresce. Il fatto di non avermi dato terapia può aver costituito un problema per lo sviluppo del mio bambino? ono
molto preoccupata.

Gentile Signora,

innanzitutto la presenza di noduli alla tiroide e i valori di TSH sono due fattori tra loro indipendenti. Durante la gravidanza la tiroide aumenta di dimensioni per sopperire all’aumentato fabbisogno di ormoni e con essa crescono anche i noduli.

I noduli che crescono in gravidanza pertanto non sono sospetti, è normale che accada. L’esame citologico le dà un altro tipo di informazione, le dice se il nodulo è benigno o maligno.

La prima citologia (tir 2) era benigna. Successivamente l’ha ripetuta, probabilmente perché il nodulo cresceva anche al di fuori della gravidanza o perché aveva un aspetto ecografico particolare, ed è risultata Tir 3, cioè citologia indeterminata (nell’85% dei casi il nodulo è benigno in un 15% no, per cui si può decidere di programmare l’intervento chirugico senza urgenza).

Il suo valore del TSH è salito durante la gravidanza rimanendo nell’intervallo di normalità per cui non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Alcuni medici pensano che dare l’ormone tiroideo impedisca ai noduli di crescere (e fino a 10 anni fa veniva prescritto proprio per questo motivo), però in molti autorevoli studi è stato dimostrato che invece è inutile  perché i noduli che tendono a crescere continuano a farlo. Per cui non si prescrive più.

Per cui la conclusione è questa: il suo TSH e i suoi noduli non hanno arrecato alcun danno al suo bambino. Se dopo la gravidanza deciderà con il suo endocrinologo di procedere con l’intervento chirugico, può affrontarlo serenamente perché il rischio di trovare brutte sorprese è molto basso.

 La saluto cordialmente 

Dott.ssa Isabella Negro