Linfodrenaggio in Gravidanza: i perchè dei sì e dei no

Il linfodrenaggio è una pratica molto utile secondo la quale una Professionista sa quali distretti corporei stimolare e quali no, per aumentare il ritorno venoso sugli arti già compromessi dall’aumento di peso fisiologico in ogni gravidanza, senza inficiare l’ossigenazione materno-fetale.

Il massaggio in gravidanza o massaggio prenatale è una pratica che asseconda le necessità del corpo della futura mamma nel corso delle varie fasi che precedono il parto e non solo, in presenza di disturbi articolari. Il suo scopo è quello di accrescere le funzioni dei muscoli e delle articolazioni, migliorare la circolazione, tonificare il corpo e rinvigorire la partoriente sia sul piano fisico che mentale.

Si tratta di una pratica moderna, la cui popolarità e diffusione è in contenuto aumento, poiché estremamente piacevole, oltre che utile, alla madre e al nascituro. I benefici fisici, inoltre, comprendono la riduzione dello stress ormonale e di quello fisico legato alla trasformazione del corpo della donna durante la gravidanza. Esso può prevenire, tra l’altro, le smagliature derivanti dalla distensione della pelle, migliorando la sua elasticità attraverso una stimolazione della circolazione sanguigna.

Sì o no?

Sì con personale specializzato, si una volta a settimana e sì insegnandolo al futuro papà che lo utilizzerà in sede di travaglio.

No con personale non formato, no perchè se fatto in maniera sbagliata potrebbe stimolare le contrazioni, no perchè i linfonodi in taluni casi, con mani inesperte, potrebbero aumentare di volume e creare scompensi sia per la mamma che per il bebè.

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