Il sale iodato in gravidanza e non: perchè è importante

saleGentile dottoressa,
circa quattro anni fa mi è stato diagnosticato un nodulo alla tiroide. Dagli esami di routine,compreso l’ago aspirato,è risultato benigno. La mia tiroide è normo-funzionante e non seguo nessuna terapia. La mia domanda è : nel mio caso è opportuno l’utilizzo di sale iodato nella dieta? Ci sono pareri discordanti a riguardo, per questo mi rivolgo a lei.
Grazie per l’attenzione.

Gentile Signora,

come lei ha fatto giustamente notare, c’è molta confusione sull’argomento.

Il sale iodato in linea generale fa bene a tutti, bambini e donne in gravidanza in particolare, perché permette un buon funzionamento della ghiandola tiroide.

Lo iodio che assumiamo con il latte e il pesce purtroppo non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo oligoelemento (che è di circa 150 mcg) per cui utilizzare il sale iodato è una ottima abitudine di vita.

In passato si potevano vedere in regioni prive di iodio gozzi molto voluminosi poiché la tiroide a causa di questa assenza cresceva a dismisura nel tentativo di produrre ugaulmente una quantità sufficiente di ormoni tiroidei. Vi erano inoltre casi di “cretinismo” (grave ritardo mentale) in bambini nati da madri che non assumevano iodio con la dieta durante la gravidanza.

Per fortuna questi casi al giorno d’oggi sono una rarità e per i neonati viene fatto lo screening del TSH alla nascita.

Il sale iodato e lo iodio in generale invece vanno assolutamente evitati negli ipertiroidei, cioè in chi ha una tiroide che funziona troppo, perché rischiano di peggiorare il quadro clinico.

E in chi come lei ha uno o più noduli? Il sale iodato rimane una buona abitudine e non va assolutamente ad incidere sulla crescita di queste formazioni benigne.

Esistono dei noduli detti “autonomi” che producono eccesso di ormone e causano ipertiroidismo.

Si parla di adenoma di Plummer (nodo singolo) o gozzo multinodulare tossico (più noduli).

In questi casi ovviamente lo iodio non va preso. Si identificano facilmente con un dosaggio del TSH che risulterà bassissimo e con eventuale scintigrafia tiroidea.

Sperando di averle chiarito il dubbio le porgo cordiali saluti

 Dott.ssa Isabella Negro