Gravidanza: la sindrome dell’uovo chiaro

Che cosa significa se alla prima ecografia ci parlano di uovo chiaro o cieco o di gravidanza anembrionica?

Sicuramente servirà una  nuova ecografia per la conferma definitiva. Se la diagnosi fosse confermata si tratterebbe di una gravidanza non evolutiva.

uovo chiaro

Camera gestazionale vuota

L’ecografia rimane l’unico modo per capire se la gravidanza sta proseguendo in modo normale (fisiologico) o in modo patologico. In particolare la diagnosi di uovo chiaro (dall’inglese blighted ovum) si ha quando l’ecografia evidenzia una camera gestazionale priva di echi embrionali e di un sacco vitellino. Si tratta quindi di una gravidanza anembrionica.

In situazioni di uovo chiaro la camera gestazionale è più piccola, con profilo irregolare e assenza di un polo embrionale alla 7° settimana di gravidanza.

Controlli ecografici successivi dimostrano inoltre un minor tasso di crescita della camera gestazionale: 0,2 mm al giorno rispetto a 1 mm in caso di una gravidanza normale.

Ovviamente sono necessarie alcune ecografie successive per confermare la diagnosi di uovo chiaro.Se tutte le ecografie successive confermano l’assenza del sacco vitellino e del polo embrionale e si verifica la riduzione della crescita della camera stessa, allora si parla di uovo chiaro.

L’uovo chiaro è responsabile di quasi la metà degli aborti precoci del primo trimestre e in genere è dovuto ad anomalie cromosomiche che impediscono la formazione precoce dell’embrione.

Bibliografia: DEWHURTS, trattato di Ostretricia e ginecologia

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