Diabete gestazionale: cos’è, sintomi, prevenzione e cura

Quali sono i sintomi del diabete gestazionale, i valori della glicemia per la diagnosi e tante altre preziose informazioni sui rischi, la prevenzione e la gestione di questa malattia.

Il diabete gestazionale è una complicazione della gravidanza che causa un eccessivo aumento della glicemia (ossia dei livelli di zucchero nel sangue). A differenza delle altre forme di diabete, tuttavia, questa condizione non è permanente e nella maggior parte dei casi si risolve poco dopo il parto.

Quali sono i sintomi del diabete gestazionale?

Il diabete gestazionale può essere accompagnato dai seguenti sintomi:

  • aumento della sete
  • pipi frequente
  • nausea
  • frequenti infezioni urinarie (cistite)

La maggior parte delle volte, tuttavia, è completamente asintomatico.

Chi può sviluppare il diabete gestazionale?

Il diabete gestazionale può interessare tutte le donne in gravidanza, ma hanno un rischio più alto di svilupparlo le future mamme che:  

  • hanno iniziato la gravidanza in condizione di obesità
  • hanno già avuto il diabete gestazionale in una precedente gravidanza
  • hanno iniziato la gravidanza con una glicemia a digiuno elevata (> 92 mg/dL)

Altri fattori di rischio sono inoltre considerati:

  • avere un familiare di primo grado (ad esempio un genitore o un fratello) affetto da diabete di tipo 2
  • avere partorito un bambino di peso superiore a 4,5 kg
  • essere in sovrappeso
  • avere un’età pari o superiore ai 35 anni
  • appartenere a un’etnia a rischio (Asia meridionale, Medio Oriente o Caraibi)

Come viene diagnosticato il diabete gestazionale?

La diagnosi di questa patologia viene effettuata attraverso la cosiddetta curva da carico di glucosio (curva glicemica), che consiste nell’esecuzione di tre prelievi di sangue per misurare la glicemia sia a digiuno che a distanza di un’ora e di due ore dall’assunzione di 75 grammi di glucosio.

Questo esame viene eseguito solo se la futura mamma presenta dei fattori di rischio e, solitamente, tra la 24a e la 28a settimana di gravidanza.

In presenza di un alto rischio di sviluppare il diabete gestazionale, la curva glicemica viene effettuata prima, ossia tra la 14ae la 18asettimana.

Diabete gestazionale: valori

La diagnosi di diabete gestazionale viene posta quando i risultati della curva glicemica mostrano uno o entrambi i seguenti valori:

  • livello di glucosio plasmatico a digiuno uguale o superiore a 5,6 mmol/litro (101 mg/dL)
  • livello di glucosio plasmatico a 2 ore uguale o superiorea 7,8 mmol/litre (140 mg/dL)

Il diabete gestazionale è pericoloso?

Nella maggioranza dei casi, il diabete gestazionale si risolve poco tempo dopo il parto. Tuttavia, le mamme che ne hanno sofferto hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete gestazionale in una gravidanza successiva e il diabete mellito di tipo 2 in età più avanzata.

Inoltre, senza un adeguato trattamento, questa patologia può causare diversi problemi alla salute di mamma e bambino. È stato infatti osservato che il diabete gestazionale:

  • aumenta il rischio di pre-eclampsia, una complicazione della gravidanza associata a un eccessivo innalzamento della pressione sanguigna;
  • può provocare un’eccessiva crescita del bambino (macrosomia fetale), rendendo più probabile un parto cesareo o un’induzione prima del termine. Questa condizione, inoltre, è correlata a una maggiore probabilità di sviluppare il diabete in età adulta;
  • espone il bambino a un rischio più elevato di complicazioni alla nascita. Tra queste, le più frequenti sono ipoglicemia, problemi respiratori e disturbi cardiaci.

Se anche tu rientri in una delle categorie di future mamme che hanno un maggior di sviluppare il diabete gestazionale, cerca però di non farti prendere dal panico: l’esame della curva glicemica serve proprio a individuare questa malattia in una fase precoce, in modo da poter intervenire tempestivamente ed evitare così le possibili conseguenze negative.

Come si cura il diabete gestazionale? 

La terapia del diabete gestazionale consiste essenzialmente in una modifica delle abitudini alimentari, associata a una moderata attività fisica: una dieta adeguata e un po’ di moto, infatti, spesso sono sufficienti a riportare alla normalità i valori della glicemia.

A questo scopo, il ginecologo potrebbe richiedere l’intervento di un nutrizionista o di un diabetologo, che ti consiglieranno il regime alimentare più adatto per aiutarti a contrastare l’eccesso di zuccheri, pur continuando a garantire un corretto apporto di nutrienti per la crescita del tuo bambino.

Solitamente bastano pochi giorni a far rientrare i valori della glicemia; se però la dieta non dovesse essere sufficiente a ottenere i risultati desiderati, il ginecologo valuterà l’eventuale necessità di una terapia farmacologica a base di integratori o di insulina o di metformina.

Si può prevenire il diabete gestazionale? 

L’errore da non fare in gravidanza è quello di “mangiare per due”: aspettare un bambino, infatti, non significa raddoppiare le dosi di cibo, ma piuttosto mangiare due volte meglio!

Una dieta varia ed equilibrata, oltre a soddisfare il fabbisogno di nutrienti del tuo piccolo, ti aiuterà a tenere sotto controllo il peso e a prevenire l’insorgenza di complicazioni come il diabete gestazionale.

La raccomandazione è quindi quella di mangiare in modo sano, facendo piccoli spuntini durante il giorno invece che grandi abbuffate durante i pasti principali, e di praticare una regolare attività fisica: anche solo una semplice camminata di 30-40 minuti a passo svelto, ad esempio, è in grado ridurre notevolmente la concentrazione di zuccheri nel sangue.

Fonti

  • Società Italiana di Diabetologia. Screening e diagnosi del diabete gestazionale.