Rapporti sessuali dopo un aborto spontaneo: quando è il momento giusto?

Esiste una tempistica da rispettare per ricominciare ad avere rapporti dopo un aborto? E per la ricerca della gravidanza? Cosa aspettarsi e come ritrovare l'intimità con il partner?

Dopo un aborto spontaneo quando si possono avere rapporti?

Si tratta di una domanda molto comune, che capita di leggere molto spesso anche nel nostro forum. L’aborto spontaneo è infatti un evento piuttosto frequente, al punto da interessare circa il 15% delle gravidanze riconosciute clinicamente (senza tenere conto dei casi di gravidanza biochimica, in cui l’interruzione avviene nelle prime settimane).

A questo interrogativo non è possibile rispondere in modo univoco. La risposta dipende infatti da fattori come il tipo di aborto, l’epoca in cui è avvenuto, i tempi di recupero della donna e naturalmente lo stato emotivo e psicologico della coppia.

In generale, possiamo però dire che, in assenza di complicazioni, il ginecologo consiglierà di attendere la fine del sanguinamento e la chiusura della cervice, per evitare il rischio di infezioni. Questo significa che, se i tempi di recupero sono nella norma, dopo un aborto spontaneo è possibile riprendere ad avere rapporti dopo un periodo di 2-4 settimane.

Da un punto di vista personale, tuttavia, è importante aspettare finché la coppia non si sente pronta. Per una donna e il suo partner, però, l’essere pronti può dipendere da molti aspetti diversi, sia fisici che emotivi.

Il controllo medico dopo l’aborto

Dopo aver subito un aborto spontaneo è molto importante sottoporsi a una visita ginecologica, che in genere viene programmata dopo la prima mestruazione.

Durante il controllo, il ginecologo verificherà che la cervice sia chiusa e che non vi siano più segni di gravidanza. Dopo un aborto spontaneo, infatti, la cervice uterina è più dilatata rispetto alla norma e la donna sperimenta delle perdite di sangue che normalmente durano da 1 o 2 settimane. Questa dilatazione rende la donna più sensibile alle infezioni, e pertanto è importante attendere la fine del sanguinamento e la chiusura della cervice prima di ricominciare ad avere rapporti.

Inoltre, il ginecologo controllerà che l’utero non contenga tessuti residui con un’ecografia. La loro presenza, infatti, può causare l’insorgenza di infezioni e pertanto è importante astenersi dai rapporti sessuali fino alla loro completa espulsione, che a seconda dei casi può avvenire:

  • spontaneamente
  • con la somministrazione di farmaci (ad es. misoprostolo)
  • mediante intervento chirurgico (dilatazione e raschiamento o evacuazione chirurgica)

Naturalmente, il tipo di aborto e l’epoca gestazionale in cui è avvenuto influenzano i tempi di ripresa dell’attività sessuale.

Ad esempio, un aborto spontaneo molto precoce e completo (ossia senza ritenzione di tessuti all’interno dell’utero) avrà generalmente dei tempi di recupero molto rapidi rispetto a un aborto tardivo, incompleto o mancato (ossia senza espulsione del feto).

Ritrovare l’intimità dopo un aborto spontaneo

Dopo un aborto non è possibile pensare che tutto ritorni esattamente come prima. L’interruzione di una gravidanza rappresenta un vero e proprio lutto, che lascia un segno più o meno profondo nella coppia che lo subisce. Alcune donne possono sperimentare dei blocchi emotivi: nonostante il pieno recupero fisico, quindi, potrebbero non sentirsi pronte per fare l’amore perché soffrono ancora per la perdita subita.

L’aborto spontaneo può inoltre modificare il rapporto che una donna ha con il proprio corpo e cambiare ciò che il sesso rappresenta per una coppia. Per alcune, i rapporti successivi alla perdita possono diventare solo un modo per ottenere la gravidanza. Tuttavia, fare l’amore solo per concepire rischia di rendere il sesso un atto puramente meccanico, che potrebbe stroncare in toto il desiderio sessuale.

Naturalmente ogni situazione è diversa e solo chi ha sperimentato sulla propria pelle un aborto spontaneo può comprende ciò di cui stiamo parlando. Dall’esterno può sembrare impossibile che una perdita di questo tipo, specie se molto precoce, possa causare cambiamenti importanti nella percezione di sé e nell’intimità, quando invece le conseguenze possono essere importanti e difficili da affrontare.

Non esiste una regola

Purtroppo non abbiamo linee guida né schemi preconfezionati da proporre. Non è possibile prevedere quando una coppia si sentirà pronta per avere un rapporto sessuale dopo un aborto e non si può sapere a priori come la coppia vivrà il ritorno all’intimità. 

Ci sono donne che si sentono subito pronte, forse spinte anche dal desiderio di riprovare subito ad avere un figlio. Altre invece che tornano al sesso per “guarire” e per riappropriarsi di un corpo che le ha deluse. Per le donne che hanno subito più aborti, il ritorno al sesso potrebbe spaventare: si teme infatti di rimanere di nuovo incinte e di vivere una ennesima interruzione, o si ha paura di non riuscire più ad avere un bambino.

A questo proposito è importante ricordare che per chi cerca una nuova gravidanza esistono delle tempistiche consigliate per ridurre il rischio di un nuovo aborto, che variano a seconda della singola situazione.

Se invece il medico consiglia di aspettare a concepire o la coppia non desidera ricominciare subito la ricerca di un figlio, è fondamentale utilizzare dei metodi contraccettivi per prevenire un’eventuale gravidanza.

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Paura e sensi di colpa

È più che normale  avere paura quando si cerca una gravidanza dopo un aborto, ma le probabilità che la nuova gravidanza vada bene sono buone: circa l’85% delle donne che hanno subito una perdita in gravidanza e circa 75% delle donne che hanno subito più aborti riescono poi a portare a termine una gravidanza.

Anche il senso di colpa è un sentimento molto comune. Un sondaggio del 2015 ha messo in luce che il 47% delle donne che hanno avuto un aborto spontaneo si sente responsabile di quello che è successo e la maggioranza pensa che l’aborto sia stato causato dall’aver fatto “qualcosa di sbagliato”.

In realtà, ricordiamo che gli aborti spontanei sono nella gran parte dei casi eventi “naturali”, causati dalla presenza di anomalie cromosomiche incompatibili con la vita. Pertanto, la donna non può avere alcun controllo su questi eventi.

In conclusione: quanto aspettare e cosa aspettarsi?

Non esistono regole universali per stabilire quando ricominciare ad avere rapporti dopo un aborto spontaneo.

In genere si consiglia di attendere da 2 a 4 settimane per avere rapporti intimi, mentre per iniziare la ricerca di una nuova gravidanza potrebbero servire tempi più lunghi. Tuttavia, ogni situazione è diversa e pertanto la raccomandazione è quella di affidarsi al proprio ginecologo.

D’altra parte, ritrovare la giusta intimità dopo un aborto spontaneo non è semplice e può richiedere l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta. Altre volte, invece, basta il tempo a guarire le ferite.

Sicuramente, il dialogo è una componente importante nella coppia per superare le difficoltà. Riuscire a condividere le proprie emozioni è un aiuto fondamentale per affrontare insieme e con fiducia i passi successivi. Nessuno che ci è passato vi verrà a dire che sarà semplice o che non ci saranno momenti molto difficili, ma superare insieme questo momento può rendere la coppia ancora più unita. E quando si è uniti, anche i momenti più bui lasciano intravedere una piccola luce.

Fonti