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Ed eccoci di nuovo qui, altro giro altra corsa.
Thomas, 18 mesi. Bambino dolce e sereno. Da qualche giorno e’ iniziata una guerra che mi sta demolendo. Ogni volta che lo sgrido mi guarda e “sputa” non che sputi nel vero senso della parola ma si fa scivolare la saliva dalla bocca serrata. All’inizio credevo fosse un incidente di percorso visto che sta mettendo tanti dentini, ma non e’ così. Lo fa per sfidarmi, ogni volta che riprendo, quando non faccio quello che dice lui. Io non so che fare! Ho provato ad ignorarlo ma niente, lui seguita lo stesso. Ho provato con le punizioni, ogni volta che fa così gli dico che non si fa e lo metto nella sua stanza per 1 min o poco piu… lui piange, si dispera a squarcia gola e quando vado a prenderlo mi butta le braccia al collo. Me lo coccolo e dolcemente gli spiego che nn si fa e tutto sembra tornato normale. Poi un’altro rimprovero ed eccoci punto e a capo. Che devo fare????? Mi sta facendo impazzire
Ciao Farfa! Probabilmente stai entrando nei terrible two. È la fase in cui loro scoprono che sono esseri ” a se ” e non ” prolungamenti ” della mamma, quindi provano / scoprono/ fanno / vanno, magari sbagliando ma loro non lo sanno! è anche il periodo in cui formano il loro carattere . Il consiglio che ti do è quello di sceglierti con il papà se è presente con mooooooolta cura le battaglie che intendete affrontare, non può essere tutto un ” thomas fai come dico io perché sono la mamma” qualche piccola cosa concedigliela, tipo che ne so ” ho detto di non levarti i calzini ” o ” rimetti i giochi nella cesta con me ” sono due cose molto differenti! I giochi vanno rimessi al loro posto perché è una buona regola e va seguita, sui calzini puoi sorvolare… sul fatto che ti sfidi è perfettamente normale, provoca per due motivi secondo me, il primo che vuole vedere fino a dove arrivi e come reagisci, il secondo vedilo come una chiave di lettura del tipo ” io X cosa non voglio farla, mi impongo con te perché anche io se voglio ho carattere ” <— forgiamemto carattere.
i consigli pratici che ti do sono: regole condivise con tra i genitori e se possibilmente i nonni, dove se decidete una cosa è quella, senza se e ma. Le regole le scelgono mamma e papà, non tante regole perché è piccolo, Man mano che crescerà ne inserirete di nuove qundo le vecchie saranno interiorizzate!
Le punizioni vanno commisurate all’età! Lo porti nella sue stanza, torni dopo tot minuti e ti accerti che abbia capito, le braccia al collo non subito, si fa pace ma devi dargli il tempo fisico per pensare a cos’ha combinato.
Le regole potrebbero essere queste ma ripeto le scegliete voi, te le scrivo giusto per spunto: quando si attraversa la strada manina, a pranzo/cena non si gioca, i giochi si sistemano con la mamma/papà, non si urla e non si picchia. Io mi fermerei qui… sul resto tanta pazienza e mi raccomando COERENZA, se continua imperterrito ignorarlo, quando si accorge che non sortirà reazioni in voi non lo troverà più divertente!
Bailos,
posso solo ringraziarti per questo tuo intervento che trovo assolutamente esaustivo e chiarificatore. aihme hai ragione, credo che si stia avviando a grandi passi vero i terribili due, non c’e dubbio. Per “fortuna” la maggior parte delle volte in casa siamo solo io e lui quindi le regole riesco a fargliele seguire. Sto imparano a dire meno NO possibile fornendo magari alternative alla cosa che lui cerca di fare e che non dovrebbe. Cerco di abbracciarlo e calmarlo se inizia a dare i numeri e quando c’e l’incidente saliva, mi giro dall’altra parte. Cio’ non di meno cerco di tenerlo impegnato portandolo al parco, in piscina e qualche ora di nido a settimana così da farlo stancare per bene. Per fortuna la routine del sonno va bene e l’ora della pappa non e’ affatto tragica.
E’ vero.. bambini piccoli problemi piccoli bambini grandi problemi grandi. E dire che c’e stato un tempo in cui pensavo che non dormire la notte e dare da mangiare ogni 3 ore fosse la parte più difficile!!! 😀
