Quando avere rapporti per concepire? A giorni alterni nel periodo fertile

Quanti rapporti servono per aumentare le probabilità di gravidanza? Quando averli e con che frequenza?

Tra le domande più frequenti che riceviamo, molte riguardano quando avere rapporti per rimanere incinta e con che frequenza. In buona sostanza, le coppie si chiedono: quanto spesso fare l’amore per aumentare le probabilità di concepimento e come mirare i rapporti nel periodo fertile?

Ricordiamo che il periodo fertile di una donna è una finestra di circa 6-7 giorni che comprende i 4-5 giorni che precedono l’ovulazione, il giorno dell’ovulazione e il giorno dopo. L’ovocita infatti rimane fecondabile solo 12-24 ore dopo l’ovulazione poi degenera. Per questo sono più fertili i rapporti che avvengono entro il giorno dell’ovulazione ed è importante che l’ovocita trovi già gli spermatozoi ad attenderlo non appena è avvenuta l’ovulazione.

Perché la donna è fertile anche 4-5 giorni prima dell’ovulazione?

È uno dei motivi per cui si verificano gravidanze indesiderate. Molte donne pensano di essere fertili solo il giorno dell’ovulazione. Un altro errore è quello di pensare che si ovuli sempre e solo il quattordicesimo giorno. Non è così.

Moltissime donne non hanno cicli perfetti di 28 giorni con una fase luteale di 14 giorni. Inoltre, l’ovulazione non cade necessariamente il 14° giorno.

Un’ovulazione normale può verificarsi già dal 10° giorno fino al 20° giorno del ciclo. Se si hanno cicli irregolari o molto irregolari, l’ovulazione può verificarsi anche più tardi. In questi casi, però, è bene approfondire con il medico il motivo dell’irregolarità.

I meccanismi ormonali che portano all’ovulazione sono complessi. Prima del picco dell’ormone LH, che porta poi all’ovulazione, vi è un innalzamento dei livelli di estrogeni, che non solo agiscono sulle ovaie ma anche sulla maturazione dell’endometrio e sulla modificazione del muco cervicale.

Questo muco è importantissimo per aiutare gli spermatozoi nel loro viaggio verso le tube dove avverrà il concepimento. Il muco cervicale migliora la motilità (movimento) degli spermatozoi e li aiuta a sopravvivere.

In presenza di muco fertile, gli spermatozoi possono sopravvivere fino a 3-5 giorni nel corpo della donna dopo il rapporto e per questo si può concepire un bambino anche con un rapporto sessuale avvenuto fino a 5 giorni prima dell’ovulazione.

Lo studio

Un interessantissimo studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ha calcolato la probabilità di gravidanza in base alla distanza dei rapporti dall’ovulazione.

La probabilità di concepire variava dallo 0,10% (quando il rapporto si verificava cinque giorni prima dell’ovulazione) allo 0,33% (quando si verificava il giorno stesso dell’ovulazione). Quasi tutte le gravidanze dello studio erano attribuite a rapporti sessuali durante un periodo di sei giorni, che terminava il giorno dell’ovulazione.

Questo studio, inoltre, non ha trovato alcuna relazione tra il sesso del nascituro e le tempistiche dei rapporti, come erroneamente affermato nel cosiddetto metodo di Shettles.

Quando avere rapporti per rimanere incinta?

Chi ha cicli estremamente regolari può usare il calcolatore dei giorni fertili per avere un’idea di quale sia il periodo migliore per cercare una gravidanza.

In ogni caso, è sempre meglio verificare che effettivamente si ovuli in quei giorni con altri metodi più attendibili (osservazione del muco cervicale o di altri sintomi che accompagnano l’ovulazione, uso dei test di ovulazione o monitoraggio della temperatura basale).

Questa verifica è importante soprattutto nel caso in cui si abbiano dubbi sul fatto che sia avvenuta o meno l’ovulazione.

Ricordiamo che I CALCOLI NON VANNO MAI USATI PER EVITARE GRAVIDANZE. Può infatti sempre succedere di ovulare prima o dopo il periodo previsto.

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Frequenza dei rapporti per rimanere incinta

In assenza di particolari problemi, la cosa migliore è avere rapporti frequenti per tutta la durata del ciclo. In particolare, circa 3-4 rapporti a settimana dovrebbero essere sufficienti a coprire la finestra fertile.

Questa è la soluzione ideale per chi desidera avere rapporti liberi e non troppo pianificati, senza calcoli e senza verificare l’ovulazione con i test o altro.

Se invece ci si affida ai i calcoli perché si è molto regolari o si utilizzano i test di ovulazione a doppio indicatore ormonale (che individuano tutto il periodo fertile registrando anche l’aumento degli estrogeni e non solo il picco di LH, come i Clearblue Viola o i test Persona), il consiglio è quello di avere rapporti a giorni alterni, un giorno sì e uno no per tutto il periodo considerato fertile.

E dopo i giorni fertili o prima? Cercate di avere comunque rapporti secondo le vostre esigenze di coppia.

Quanti rapporti per rimanere incinta?

La frequenza con cui dovreste avere rapporti dipende innanzitutto dalle vostre preferenze personali come coppia e dalla presenza o meno di problemi di infertilità maschile, come una riduzione di numero degli spermatozoi.

Gli esperti consigliano di non avere rapporti più di una volta al giorno. Può sembrare che più sesso equivalga a maggiori possibilità di gravidanza, ma in realtà, fare sesso troppo frequentemente può alterare negativamente i parametri del liquido seminale. 

Eiaculazioni quotidiane infatti vanno a diminuire il numero degli spermatozoi e il volume del liquido seminale. Per questo, soprattutto in presenza di problemi, la raccomandazione è avere rapporti un giorno si e un giorno no durante il periodo fertile.

Quando fare controlli medici

Non appena si decide di avere un bambino, la raccomandazione è di eseguire una visita ginecologica di controllo e degli esami preconcezionali (gratuiti per la coppia). Inoltre, è fondamentale iniziare l’assunzione di acido folico per ridurre il rischio di malformazioni fetali come la spina bifida.

Se siete sicuri di mirare correttamente i rapporti ma la gravidanza non arriva, è necessario fare esami più approfonditi. In genere, si consiglia di richiedere un consulto medico dopo 12 mesi di tentativi andati a vuoto se la donna ha meno di 36 anni, o dopo solo 6 mesi se la donna ha più di 35-36 anni. Questo perché la fertilità femminile subisce un calo dopo i 36 anni.


Fonti principali