Cose che avreste voluto sapere prima di iniziare la ricerca di un bambino

Avete trovato l’uomo giusto, il lavoro va a gonfie vele e vi sentite pronte per la ricerca di un bambino.

Ebbene, non per placare gli entusiasmi, ma non è tutto così semplice come potrebbe sembrare a prima vista.

E’ bellissimo quando si prende insieme  la decisione di avere un bambino però spesso no si è preparate per quella che potrebbe essere una strada lunga ed emotivamente difficile.

E su questo concordano la maggior parte delle donne a cui abbiamo chiesto la loro esperienza rispondendo alla domanda

Cosa vi sarebbe piaciuto sapere prima di iniziare la ricerca di un bambino?

Molte concordano nel dire che avrebbero voluto sapere che tra il dire e il fare… c’è di mezzo il solito mare.

Il bambino raramente arriva il primo mese di tentativi, anzi!

Molte donne, probabilmente perchè passano moti anni ad evitare attivamente le gravidanze, rimangono scioccate dall’apprendere che a 30 anni una donna in piena salute ha solo la probabilità del 20% circa di rimanere incinta per ciclo mestruale con rapporti mirati.

Cioè 1 probabilità su 5. Ciò significa che su 100 donne che cercano di concepire durante un ciclo, 80 di queste donne saranno ancora alle prese con la ricerca  il mese successivo mentre  solo 20 ce l’avranno fatta.

Se ci pensate non è molto e giustifica quello che continuiamo a ripete anche qui questo sito: è normale impiegare mediamente 4-5 mesi di tentativi mirati per riuscire ad acciuffare la cicogna.

Questi dati inoltre non tengono conto del 12% di donne in età riproduttiva che hanno difficoltà a rimanere incinta o a portare a termine la gravidanza per problemi di fertilità.

Come potete capire quindi  il passaggio dalla decisione alla gravidanza in atto non è  semplice e immediato come spesso si è portati a pensare.

Provare a caso?

Una mamma ci racconta che avrebbe preferito sapere prima come comportarsi nella ricerca e non seguire chi le diceva di provare senza pensarci, per essere meno stressati.

Tentativi casuali infatti non sempre sono utili a meno che non si abbiano almeno 3 rapporti a settimana, cosa che permette di  avere più probabilità di avvicinarsi “casualmente” all’ovulazione.

Ma la casualità non aiuta a conoscere il proprio corpo. La conoscenza di sé, del proprio ciclo mestruale, fa rendere più consapevoli della propria fertilità placando le ansie e i dubbi.

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Nessuno mi disse che gli aborti erano così frequenti e comuni

Quando si inizia al ricerca e si rimane incita  per la prima volta ci si sente invincibili e al settimo cielo. Ma questo senso di euforia potrebbe durare poco a causa degli aborti spontanei che sono frequenti anche tra le giovani donne.

La consapevolezza che possano succedere sicuramente non placa il dolore  che si prova quando accadono, ma andare una visita con la certezza che tutto va bene perchè non può esser altrimenti, può risultare sconvolgente quando la gravidanza si sta interrompendo naturalmente.

Questo non significa  che non si debba essere felici per la gravidanza però sapere che gli aborti sono eventi che possono accadere ti permette di rimanere un po’ con i piedi per terra almeno nelle prime settimane quando la loro incidenza è più alta.

Imparare a conoscere i cicli prima di provare

Molte donne appena smessa la pillola pensano erroneamente che riusciranno a rimanere incinte subito, il mese successivo, perchè hanno sentito dire che dopo aver interrotto la pillola è più facile.

Spesso però accade il contrario,  soprattutto se la pillola è stata assunta per molto tempo:  i cicli sono irregolari, si ovula saltuariamente finchè il corpo  non ritrova il suo ritmo naturale.

Possono passare anche diversi mesi perchè ciò accada.

Fate i vostri controlli  ginecologici e nel frattempo cercate di osservare il vostro corpo magari aiutandovi a segnare in un calendario i sintomi che notate.

La pillola maschera i problemi di PCOS

Molte donne assumono fin da giovani la pillola per ciclo irregolari senza aver ricevuto altre spiegazioni in merito. Nel momento in cui smettono di assumerla per la ricerca di un bambino, iniziano a vedere saltuariamente le mestruazioni perchè ovulano sporadicamente. In molti casi  ciò è dovuto alla sindrome dell’ovaio policistico che va diagnosticata tramite esami ormonali ed ecografia alle ovaie. Attualmente esistono dei trattamenti farmacologici ( vedi metformina, inositolo, ecc..)  che riescono a migliorare i sintomi e quindi ad avere una gravidanza in tempi abbastanza contenuti. Prima si risale al proprio problema meno tempo si perde in vani tentativi,

Attenzione ai lubrificanti

Molti lubrificanti in commercio sono anche spermicidi e non favoriscono la motilità degli spermatozoi. Informatevi bene prima di impiegarli se state cercando una gravidanza

Rapporti programmati non sempre sono piacevoli

Prima di iniziare la ricerca di un bambino si è abituati a fare l’amore quando ne abbiamo voglia. Quando si cerca la gravidanza le cose possono cambiare perchè interviene un terzo incomodo: l’ansia

L’ansia di non avere avuto rapporti a sufficienza, l’ansia di averne avuti troppi, l’ansia che non siano andati a  buon fine, l’ansia che i successivi rapporti possano interferire con l’impianto e così via.

Un consiglio? Respirate profondo, cercate i ritmi giusti con il vostro partner  e confidatevi i vostri disagi per superarli assieme,
Sapete che non serve avere rapporti tutti i giorni,  a giorni alterni sono più che sufficienti per acciuffare la cicogna. I giorni fertili non devono assolutamente diventare un periodo di lavori forzati altrimenti la coppia ne risente.

Non prendetelo come un impegno gravoso ma come un periodo di “divertimento”, di una nuova lune di miele  e libertà di scelta in modo che nessuno dei due si senta “usato” per raggiungere lo scopo della gravidanza.

Se notate che sta diventando una  routine, fermatevie parlatene apertamente.

I tempi possono essere lunghi

Provare più mesi sottopone la donna e la coppia a un ottovolante emotivo non indifferente.

L’attesa mese dopo mese può diventare logorante con ripercussioni anche all’interno della coppia dove possono iniziare inutili colpevolizzazioni reciproche.

Sapere che è normale impiegare 6-8-10 -12 mesi per avere un bambino  ( mediamente l’85% delle coppie acciuffa la cicogna entro un anno di tentativi mirati) può aiutare a tenere a bada le ansie e le paure.

Ci vuole pazienza, non aspettatevi tutto e subito altrimenti le delusioni mese dopo mese si amplificano e vi fanno vivere malissimo la ricerca.

Lo so che spesso sentite dire:

Certo sono cose che capitano ma chi ci mette di più ed entra o supera la media non lo va a raccontare, cosa che invece dovrebbe essere fatta senza pudori.

Perché ci si deve vergognare se ci mettiamo uno o due anni ad avere un bambino? Non si tratta di una gara e non ha alcun senso farla.

Ciò che conta è capire se va tutto bene , se  notate che qualcosa non va nei vostri cicli mi raccomando anticipate i controlli.

L’acido folico e gli esami preconcezionali sono importanti

L’acido folico per ridurre la probabilità di malformazioni a carico del tubo neurale fetale (come la spina bifida)  andrebbe assunto da tre mesi prima dell’inizio della ricerca. Gli esami preconcezionali, oltre che andare a valutare lo stato di salute generale della donna ( e volendo anche dell’uomo) verificano se la futura mamma è  immune o meno a certe patologie che in gravidanza possono essere molto rischiose e causare malformazioni o aborti.

Come la rosolia e la toxoplasmosi ad esempio.

Se non siete immuni alla rosolia è bene vaccinarsi prima delle gravidanza e attendere i tempi corretti , una volta fatto il vaccino, prima di iniziare la ricerca. Per la  toxoplasmosi non esiste vaccino e quindi è importante adottare i giusti accorgimenti per cercare di evitare il contagio.

Cambiare stile di vita

E’ scontato ma fumo, caffeina, alcool, sono tutti nemici della fertilità così come una alimentazione ricca di carboidrati raffinati e grassi trans.

La dieta consigliata? Quella mediterranea, ricca di frutta, verdura e cereali integrali.

E voi?

Se volete aggiungere altre cose che volevate sapere prima di iniziare la ricerca, mettetele qui nei commenti che possono essere d’aiuto ad altre future mamme. Grazie !