Come leggere uno spermiogramma e limiti di riferimento WHO

Lo spermiogramma è un’analisi dello sperma maschile che va a valutare la qualità, la  quantità e la motilità degli sprmatozoi . È un esame ormai di routine a cui i maschi si devono sottoporre per verificare la propria fertilità  dopo circa un anno di rapporti mirati non andati a buon fine. L’infertilità maschile  rappresenta circa il 50% delle cause dell’infertilità di coppia ed è quindi importate che questo esami rientri tra i primi accertamenti da fare quando un bambino non arriva.

Lo  spermiogramma si esegue su un campione  biologico raccolto dal paziente tramite  masturbazione, in un contenitore fornito dal laboratorio analisi. L’esame deve essere eseguito con un minimo di 3 e un massimo di 5 giorni di astinenza dai rapporti sessuali. Meglio esegire  la raccolta del campione nelle stanze predisposte presso il laboratorio  analisi in modo che venga da subito conservato alla giusta temperatura.

Una volta ottenuto il risultato, lo spermiogramma  va sempre fatto leggere dal medico di riferimento.  Solo lui potrà interpretare al meglio eventuali risultati negativi anche in base alla storia clinica del paziente.

Dati di riferimento WHO

Ogni spermiogramma viene confrontato con dei valori di riferimento (vedi la tabella sotto) per capire lo stato della fertilità complessiva del paziente.

I riferimenti poer lo spermiogramma sono stati definiti nel “WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen” edito nel 2010.

Limiti inferiori di normalità per il seme maschile

Il valore al 5° percentile è dato come limite inferiore di riferimento e indica che  un individuo può ancora essere potenzialmente fertile anche se con probabilità ridotte.  Questi valori pertanto non vanno intesi come valori di normalità ma  devono essere pensati come valori minimi di potenzialità fecondante per vie naturali.

Per tale  motivo per comprendere pienamente  l’esito dello spermiogramma è importate valutare il 50° e il 95° percentile. Questo lo farà l’andrologo  a cui lo spermiograma va sempre riportato per una corretta interpretazione.

Parametro Limite di riferimento inferiore ( 5° percentile)
Volume di sperma (ml)  1.5 (1.4-1.7)
Numero totale di spermatozoi (106 per eiaculato)  39 (33-46)
Concentrazione degli spermatozoi (106 per ml)  15 (12-16)
Motilità totale (PR + NP,%)  40 ( 38-42)
Motilità progressiva (PR,%)  32 (31-34)
Vitalità (spermatozoi vivi,%)  58 (55-36)
Morfologia degli spermatozoi (forme normali,%)  4 (3.0-4.0)
Altri valori di soglia
pH   ≥7.2
Leucociti perossidasi-positivi (106 per ml)  <1.0
Mar Test  <50
Immonobead test  <50
Zinco   ≥2.4
Fruttosio  ≥13
Glucosidase  ≥20

I valori di riferimento che si trovano nel manuale WHO  sono stati ottenuti mettendo in relazione la qualità del seme e la fertilità. Sono stati definiti fertili gli uomini le cui partner avevano concepito un bambino entro 12 mesi dalla cessazione dell’uso di metodi contraccettivi (Cooper et al. 2010).

Ovviamente i partecipanti allo studio rappresentano un gruppo selezionato di persone e i loro parametri seminali possono essere diversi da quelli della popolazione in generale.

Le caratteristiche del liquido seminale possono essere variabili, sia nello stesso uomo che tra gli uomini e non è l’unico determinante della fertilità di una coppia. Gli intervalli forniscono semplicemente una guida per l’interpretazione della fertilità maschile.

Tutti gli spermiogrammi devono essere valutati anche tenendo presente la storia clinica del paziente (per questo è importante che sia il vostro medico a leggerlo).

Possono esserci differenze geografiche nella qualità del seme, o differenze di metodiche tra i laboratori. Alcuni laboratori avranno i loro parametri di riferimento specifici con cui l’esito va confrontato.

Va ricordato inoltre che lo spermiogramma non è l’unico esame di controllo dell’infertilità maschile in quanto ci sono altre patologie e problematiche che vanno valutate.

I termini presenti nello spermiogramma

In calce all’esame vengono riportati alcuni termini  descerivono  la situazione dello spermiogramma. Uno spermiogramma normale ad esempio viene indicato con il termine Normozoospermia.

I risultati possibili sono i seguenti:

  • Aspermia: assenza totale di sperma
  • Astenozoospermia: percentuale di motilità progressiva (PR) degli spermatozoi al di dotto dei valori di riferimento
  • Astenoteratozoospermia:  percentuale di motilità progressiva (PR) e percentuale di morfologia normale degli spermatozoi al di sotto dei limiti di riferimento
  • Azoospermia: assenza di spermatozoi nell’eiaculato
  • Criptozoospermia:  spermatozoi assenti nei  preparati freschi ma presenti nel centrifugato
  • Emospermia: presenza di eritrociti nel liquido seminale
  • Leucospermia: presenza di leucociti nel liquido seminale di sopra del valore di soglia
  • Necrozoospermia:  bassa percentuale di spermatozoi vitali e  alta percentuale di spermatozoi immobili nel liquido seminale
  • Normozoospermia numero totale (o concentrazione, a seconda del risultato riportato)  di spermatozoi,  percentuale di motilità progressiva (PR), percentuale di morfologia degli spermatozoi normali, pari o superiore al limite inferiore di riferimento.
  • Oligoastenozoospermia:  numero totale (o di concentrazione, a seconda del risultato riportato)* di spermatozoi e  percentuale di motilità progressiva (PR) degli spermatozoi, al di sotto del limite inferiore di riferimento
  • Oligoastenoteratozoospermia: numero totale (o di concentrazione, a seconda del risultato riportato) * di spermatozoi,  percentuale di motilità progressiva (PR) e percentuale di morfologia degli spermatozoi normali al di sotto del limite inferiore di riferimento
  • Oligoteratozoospermia:  numero totale (o di concentrazione, a seconda del risultato riportato) * di spermatozoi, e  percentuale di spermatozoi morfologicamente normali,al di sotto del limite inferiore di riferimento
  • Oligozoospermia: numero totale (o di concentrazione, a seconda del risultato riportato) * di spermatozoi al di sotto del limite inferiore di riferimento
  • Teratozoospermia: percentuale di spermatozoi morfologicamente normali al di sotto del limite inferiore di riferimento

* Si dovrebbe dare sempre preferenza al numero totale, in quanto questo parametro ha la precedenza sulla concentrazione

Riferimenti:

Cooper TG et al. (2010)World health Organization reference values for human semen characteristics. Human Reproduction Update, 16:231-245

WHO laboratory manual for the Examination and processing of human semen FIFTH EDITION- 2010

L’andrologo risponde alle vostre domande

“Egregio dottore, siamo sposati da un anno e mezzo e da 13 mesi cerchiamo un bambino ma non arriva: io ho fatto tutti gli esami ed è tutto ok mentre a mio marito l’urologo dopo l’ecografia e la ripetizione dello spermiogramma gli ha prescritto l’assunzione x 4 mesi di p. in bustine causa spermatozoi lenti e deboli, e il mio ginecologo ci ha prescritto c. e c. di cui ha già preso 70 bustine però non abbiamo ancora avuto buoni risultati. Le vorrei chiedere quanto ci vuole per avere buoni risultati? questi prodotti funzionano sul serio?”

Gentile lettrice,

le terapie prescritte a suo marito possono sicuramente avere efficacia tuttavia bisognerebbe capire il motivo per cui gli spermatozoi sono lenti e deboli (varicocele, infezione, edema delle vie seminali, presenza di anticorpi, alterazioni genetiche?) per eventuali terapie più mirate. In ogni caso per ottenere risposta alla terapia può richiedere del tempo visto che il ciclo della spermatogenesi è di tre mesi.

Se non dovessero esserci dei benefici le consiglio di rivolgersi nuovamente ad un andrologo per eventuali approfondimenti diagnostici e terapie più mirate.

“Egregio dottore, le scrivo per porgli una domanda. Mio marito ha eseguito 1 spermiogramma dove si presentava poco liquido spermatico e poca mobilità. Ha eseguito una cura per “rinforzare” lo sperma, l’arginina, ma dopo aver fatto un’altro spermiogramma i risultati non sono migliorati. Volevo solo chiederle se è possibile anche minimamente che quella bassa percentuale che c’è possa arrivare al mio ovulo. La ringrazio e la saluto cordialmente.”

Gentile lettrice,

prima di trattare con arginina, che potrebbe avere effetti positivi, bisognerebbe capire perchè c’è poco sperma pertanto consiglio di eseguire visita andrologica per gli approfondimenti diagnostici del caso ed eventuale trattamento farmacologico più specifico.

Il basso numero di spermatozoi non esclude che uno possa giungere a destinazione ma sicuramente le probabilità che ciò avvenga sono ridotte rispetto ad un soggetto con normale numero di spermatozoi.

Dott. Nicola Caretta


Gentile Dottore,

io e mio marito siamo alla ricerca di una gravidanza da 10 mesi e qualche giorno fa abbiamo fatto lo spermiogramma per capire se le difficoltà potrebbero dipendere da lui.

Oggi abbiamo avuto i risultati e non mi sembrano male quanto a morfologia, motilità, vitalità e numero di spermatozoi (80% di forme normali con una motilità dell’80% dopo 120′ per un numero di 400.000.000 spermatozoi eiaculati e una vitalità dell’85%) mentre ciò che mi lascia un po’ perplessa è il volume ridotto (1 ml) ph 8.2 con una viscosità leggermente aumentata e una fluidificazione leggermente diminuita. Inoltre risultano alcune zone di agglutinazione e rare zone di aggregazione, cellule spermatogeniche e leucociti. Il volume ridotto potrebbe essere il motivo della mancata riuscita? la ringrazio molto.

Buongiorno ,

secondo il WHO 2010 si considera nella norma una morfologia tipica degli spermatozoi superiore o uguale al 4%, per cui una morfologia regolare dell’80% è alquanto insolita e non corrispondente alla fisiologia;
dalla mia esperienza laboratori che rilasciano tali risultati non utilizzano i criteri WHO ma piuttosto criteri arbitrari che non hanno nulla di scientifico.
Non mi è chiaro poi cosa intendano per motilità dell’80% dopo 120 minuti in quanto anche questo non è un criterio riconosciuto dalla comunità scientifica per la valutazione della motilità degli spermatozoi.
La motilità degli spermatozoi è infatti valutata utilizzando solo tre parametri espressi in percentuale: Motilità Progressiva, Non Progressiva, Spermatozoi Immobili.
Il volume ridotto dell’eiaculato può dipendere da molteplici variabili, tra cui anche un periodo di astinenza sessuale inadeguato che le ricordo deve essere almeno di tre giorni e non più di 5 giorni.
Vi consiglio di rivolgervi comunque ad un andrologo  e di approfondire da un punto di vista ecografico la prostata ed in particolare  le vescichette seminali che sono gli organi principalmente responsabili di una eventuale riduzione del volume dell’eiaculato.
Cordialmente

Test di fertilità maschile fai da te

Lo spermiogramma è un esame completo. Esistono anche dei test da fare a casa che valutano alcuni dei parametri dello sperma e li visualizzano come avviene con i test di ovulazione o i test di gravidanza. Ovviamente la loro sensibilità non è in alcun modo paragonabile a quella di uno spermiogramma.