Ipotiroidismo e allattamento, risponde l’endocrinologa

Gentile Dottoressa, tra un mese partorirò una bimba. Volevo chiederle se un lieve ipotiroidismo (con valori, prima della terapia, FT3 ed FT4 nella norma, ma TSH al limite superiore) in cura con eutirox da prima della gravidanza, sia perchè sintomatico, sia per un precedente aborto, ci possono essere problemi per l’allattamento. Attualmente i valori sono tutti nella norma (TSH a 1,00 in terapia). Il  latte potrebbe non venire o essere insufficiente? Ho questi dubbi perchè l’endocrinologo che mi segue mi ha detto di avvisare il pediatra della mia situazione tiroidea per l’allattamento.

La ringrazio anticipatamente

Gentile Signora,
un ipotiroidismo ben compensato con la terapia ormonale sostitutiva non dà  alcun ostacolo alla comparsa della montata lattea e all’allattamento. La levotiroxina può
essere assunta tranquillamente durante l’allattamento.
I problemi possono insorgere invece in caso di tiroidite post-partum. Questo fenomeno colpisce circa il 30% delle mamme affetta da tiroidite cronica autoimmune da 1 mese fino ai 6 mesi dopo il parto.
La tiroidite post-partum è caratterizzata da una importante infiammazione della ghiandola per riaccensione del processo autoimmunitario e porta al danneggiamento della ghiandola con rilascio in circolo di un eccesso di ormone tiroideo.
In pratica c’è una fase iniziale di ipertiroidismo che può portare disturbi nella neo mamma (cardiopalmo, eccessiva sudorazione, diarrea) spesso confusi
con la stanchezza tipica del post-partum. Questi “sbalzi” ormonali possono in alcuni casi (non in tutti per fortuna) costringere la mamma a smettere di allattare per riduzione della produzione del latte. La tiroidite post-partum regredisce autonomamente però spesso è necessario ridurre in questo
periodo la dose di levotiroxina assunta.
Il mio consiglio è quello di avviare l’allattamento e controllare TSH ed FT4 a 2 mesi dal parto per decidere come modificare la terapia.

Un caro saluto

Dott.ssa Isabella Negro