Smettere di allattare: come e quando

Una mamma che desidera smettere di allattare non può farlo in modo brusco, sia per il rispetto dei tempi e dei sentimenti del bambino ma anche perché si rischiano ingorghi al seno e dolore. Il tutto deve essere fatto in modo graduale.

Allattare un bambino non vuol dire solo alimentarlo ma anche coccolarlo, farlo addormentare, rilassarlo, costruire una relazione con lui speciale in quel momento.

Le mamme chiedono:

Il mio bambino si sveglia spesso la notte solo per ciucciare qualche minuto e poi torna a dormire. Posso togliergli il seno la notte?

Sì, esiste questa possibilità, si può togliere il seno solo la notte a patto che ci sia l’aiuto di una persona casa, come il papà o la nonna che coccoli il piccolo quando questo si sveglia per ciucciare e non riesce a calmarsi con la madre.

Inoltre se il vostro bambino è grande, comunicategli la vostra intenzione di togliergli il seno.

Potete dirgli che siete stanche e anche le “ciuccie” lo sono, che hanno tanto sonno, cose di questo tipo. Cercate di evitare quelle situazioni in cui vostro figlio cerchi il seno come dormire con una camicia da notte per non rendere accessibile il seno. Potete farlo dormire dalla parte di vostro marito ad esempio.

In base a come reagisce il vostro bambino potete darvi una tempistica del tutto. Mentre durante il giorno cercate di distrarlo con uscite, potete preparare dei frequenti spuntini golosi e sani per anticipare la fame e prevenire la richiesta di seno.

Esiste il momento giusto per smettere di allattare?

L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda di continuare l’allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi di vita, ma di continuare ad allattare almeno fino all’anno e possibilmente anche oltre. Questo per dirvi che non esiste un momento giusto o corretto per smettere di allattare ma che tutto dipende da una propria decisione personale.

Ci sono allattamenti che naturalmente si esauriscono con l’introduzione del cibo dopo i 6 mesi mentre altri che continuano fino a quando è la madre a dare uno stop.

Utilizzo di medicinali

Oltre alla possibilità di smettere di allattare in modo molto graduale, come sopra descritto, esiste la possibilità di assumere delle pillole che vengono prescritte dal medico e che interrompono in modo repentino l’allattamento.

Questo secondo approccio non è indolore. Il seno deve essere fasciato per qualche giorno, non bisogna mai attaccare il bambino e se è dolente bisogna spremerlo manualmente un pochino fino a quando si toglie la tensione che crea fastidio. Il latte estratto va buttato.

L’importante è che siate convinte di questa scelta perchè cominciare il lavoro graduale di togliere il seno per poi tornare indietro porta confusione sia nel bambino che nel vostro corpo e la volta successiva sarà ancora più difficile come percorso.

Come fare in pratica

  • Dovete essere convinte che sia la cosa migliore per entrambi (valutate anche gli aspetti psicologici)
  • Essere dolci e comprensive, anche se decise.
  • Cominciate  ad eliminare i momenti in cui si allatta non per alimentazione come per stanchezza, per capriccio, per pianto. Consolate il bambino cullandolo, parlandogli dolcemente, massaggiandolo, con un bagnetto.
  • Se volete togliere il seno solo durante l’orario notturno la rimozione deve essere dolce e almeno di un mese.
  • Uscite se il bambino chiede il seno quando siete a casa, state a casa se il bambino chiede il seno quando uscite, coinvolgere la famiglia e la tata per distrarlo, accontentatelo se non riuscite ma terminate la poppata prima del solito con una distrazione in successione.
  • Non cominciate uno svezzamento dal seno se sta per iniziare a frequentare l’asilo nido, se  è in fase di dentizione o ci sono dei cambiamenti in famiglia come l’arrivo di un fratellino. Se proprio non se ne può fare a meno, rendete il tutto ancora più graduale.

Una tisana che diminuisce la produzione di latte è fatta dalle foglie di Salvia e Menta. Potete preparare un infuso con un cucchiaio di erbe per una tazza di acqua bollente e ne bevete 3 tazze al giorno. La Salvia ha azione antisecretogena. La Menta ha potere galattofugo.

Bibliografia
Negri P. Sapore di Mamma, il Leone verde 2010
Tiziana Catanzani e Paola Negri. Allattare un gesto d’amore. Bonomi 2011