Come proteggere la pelle del bambino in inverno

La pelle del neonato è molto diversa dalla nostra in quanto è fragile, sottile e va protetta e pulita con attenzione. Una loro caratteristica è non avere il sebo quindi si secca facilmente e usare creme idratanti, oli e sostanze grasse la aiutano a contrastare questo "difetto".

Le irritazioni da freddo

Quando è il freddo ad irritare la cute del neonato ci comportiamo in maniera diversa.

Un neonato di pochi mesi ha una composizione di flora batterica e di produzione di ormoni molto diversa dalla nostra e quindi deve essere protetta sia dal freddo che dal cambio repentino di temperatura (quando da fuori entriamo in un ambiente molto caldo).

Scegliete indumenti di caldo cotone, lana, cotone semplice o seta evitando la ciniglia che non è traspirante.

I prodotti da aver sul fasciatoio o in borsa

Olio di mandorla

Può essere usato per tantissime cose.

  • Sul sederino dopo ogni cambio del pannolino, fa da velo di separazione tra la cute e il pannolino.
  • Su un guanto di cotone bagnato con acqua calda per lavare il bambino. Metterne una dose abbondante.
  • Messo sul viso può proteggerlo dal freddo di queste giornate
  • Sul corpo per un massaggio.

L’olio deve essere biologico e spremuto a freddo e possibilmente tenuto in frigorifero così da conservarlo al meglio e non irrancidisce. Oppure usate l’olio di girasole o l’olio di riso, che ungono meno, hanno un odore meno forte e non irrancidiscono.


I preferiti dalle mamme:

  • Olio di mandorle dolci linea Mamma Baby
  • Equilibra Olio di Mandorle Dolci
  • Olio di Mandorle dolci La Tradizione Erboristica Forsan

Burro di Karité

E’ ancora più efficace dell’olio di mandorla. Lenisce gli arrossamenti e li previene.

  • Usatelo intorno alla bocca se usa il ciuccio e la saliva crea irritazione oppure in fase di dentizione quando sempre la saliva macera la pelle intorno alle labbra.
  • Sulle manine arrossata dal freddo e le guance.
  • Su tutto il corpo dopo il bagnetto.

La camomilla

Per la pelle arrossata dal freddo o gli sbalzi di temperatura sono utili gli impacchi di camomilla.

Prendete 30 grammi di fiori di camomilla e li mettete in infusione in acqua calda per 5-6 minuti. Potete utilizzare questa tisana come acqua per lavare il bambino.

Calendola

Potete utilizzarla in crema o unguento. La sua azione emolliente è antichissima.


I preferiti dalle mamme:

  • Crema per pannolini BIO con Cera d’Api, Calendula, Burro di Karitè e Olio d’Oliva
  • Weleda Crema protettiva
  • Dulàc – Crema alla Calendula concentrata da agricoltura biologica

Come scegliere una crema

Nella scelta della crema dobbiamo tener presente che:

  • contenga pochi ingredienti
  • sia priva di conservanti, coloranti e profumazioni
  • sia grassa per il viso e le orecchie
  • contenga un olio come additivo così la pelle rimane morbida

Non utilizzate le creme con l’ossido di zinco in quanto sono molto pastose e invece di migliorare il rossore, chiudono i pori e non lasciano respirare la pelle peggiorando il problema.

Qualsiasi tipo di prodotto usate deve essere senza conservanti, coloranti, senza SLS (Sodio Laurilsolfato) e senza SLES (Sodio Laurileteresolfato). Se non potete fare a meno delle salviettine, effettivamente comode quando si è fuori, e non si ha acqua disponibile, prendetele con le profumazioni assolutamente alcol free e che contengano camomilla e calendola che hanno azione emolliente e calmante del rossore.

newborn-baby-mother-adorable-1000px

Irritazioni da pannolino

Uno degli inconvenienti a cui una mamma è a conoscenza e si trova a dover far fronte sono le irritazioni sul sederino e genitali, causa pannolino usa e getta: l’urina e le feci bagnano la pelle sensibile e il materiale non traspirante crea una cappa di umidità che fa arrossare e macerare la pelle, la cosiddetta dermatite da pannolino.

In questi casi basta usare i pannolini lavabili o biodegradabili oppure (se è una scelta non a noi gradita), si deve cambiare spesso il bambino, lo si lava sotto l’acqua corrente senza uso di detergenti ma usando solo una saponetta all’amido di riso.

Si può evitare di  mettere le creme all’ossido di zinco ma in alternativa si sceglie o il latte materno come “crema” o si applica dell’olio sbattuto con qualche goccino di acqua.

Vi consiglio come lettura il libro “Bebé a costo zero: guida al consumo critico per neomamme e futuri genitori” di Giorgio Cozza.

  • Bebè a costo zero. Guida al consumo critico per accogliere e accudire al meglio il nostro bambino