Il mio bambino non dorme più la notte: cosa fare?

Ci sono diverse ragioni che fanno sì che un bambino che dormiva anche tutta la notte, improvvisamente non riesca più ad avere un sonno continuo e tranquillo, con molta probabilità è solo una fase transitoria che però va affrontata nel modo giusto.

Pensavate che le notti in bianco fossero solo caratteristica dei primi mesi del bambino?

Purtroppo  può accadere che  un bambino di 1-3 anni, nonostante avesse manifestato indole da dormiglione, a un certo punto non riesca  più a dormire bene la notte.

Cosa è successo? Perché il mio bambino non dorme più come prima?

Ci sono diverse ragioni che fanno sì che un bambino che dormiva anche tutta la notte, improvvisamente non riesca più ad avere un sonno continuo e tranquillo, con molta probabilità è solo una fase transitoria che però va affrontata nel modo giusto.

1- Eccessivo affaticamento

Sembra un apparente controsenso ma se un bambino è eccessivamente stanco, farà fatica ad addormentarsi. Se un bambino non dorme il pomeriggio o va a letto troppo tardi, non riesce ad addormentarsi bene perché esausto.
In questo caso è importante non abbandonare le buone routine quotidiane che permettono al bambino quella regolarità che gli consente di tenere normali ritmi sonno veglia.

2 – Novità

I cambiamenti come l’inizio dell’asilo, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, un trasloco, ecc. sono avvenimento che turbano la routine quotidiana del bambino e lo caricano di emozioni.

Tutti questi eventi possono influire sul sonno.

Per questo motivo è importante preparare il bambino informandolo in tempo dei cambiamenti e aiutandolo a comprendere che le cose possono cambiare ed essere diverse. Amore e rassicurazione non devono mai mancare per abituarlo  al cambiamento. Una volta abituato anche il sonno tornerà come prima.

 3- Ansia da separazione

L’ansia da separazione è una di quelle cose che vanno e vengono nei bambini piccoli. Va affrontata con tanta pazienza e rassicurazione.

Spesso emerge quando ci sono stati cambiamenti nella routine quotidiana o quando cominciano ad  avere incubi o paure  durante la notte.

Se il bambino si mette a piangere quando state per lasciare la stanza quando lo mettete a letto, non andate via, rassicuratelo,  tenetegli la mano e accarezzatelo finché non si calma. Lasciate temporaneamente la stanza quando è calmo dicendogli che tornerete a breve. In questo modo vedendovi andare e tornare comprende che non lo state lasciando solo e che può sentirsi tranquillo e sicuro nel suo letto.

4- Toc toc

Quante volte capita di svegliarsi la mattina , girarsi e trovare il bambino nel lettone? E ci si chiede: “ma quando è arrivato?”

Questo succederà per diversi anni, anche quando andranno a scuola:  il lettone infatti  rappresenta per il bambino uno dei posti più rassicuranti quando non riescono a dormire o si svegliano in piena notte.

Il ricorso al lettone può avvenire frequentemente quando il bambino viene messo per la prima volta a dormire nella sua cameretta. In questo caso (sempre se vi svegliate quando arriva da voi) riportatelo con dolcezza in camera rassicurandolo e accarezzandolo finché  non si mette tranquillo nel loro letto.

Se tendono a cadere da letto potete acquistare una sponda per fare in modo che non si faccia male e non si svegli spaventato per la caduta.

5-Incubi notturni

Verso i 2 anni di età l’immaginazione dei bambini è attivissima. Questo rende bellissimo il gioco, ma dall’altro lato  può causare problemi durante la notte. La paura dei mostri, delle ombre, del buio… sono tutti timori che derivano dalla sua fervida immaginazione.

Può essere una buona idea acquistare quelle luci notturne che illuminano poco ma danno una certa sicurezza quando faticano ad addormentarsi o si svegliano durante la notte.

Per gioco potete spruzzare con il bambino delle gocce di lavanda “antimostro”, potete controllare insieme che non ci si nulla di preoccupante sotto il letto. Non ridicolizzate in alcun modo le sue paure, per un bambino ombre spaventose e mostri sono molto reali!

Per i più piccoli che sperimentano incubi notturni, rassicurateli, coccolateli e state con loro finché non si calmano spiegando che era solo un sogno.

Non lasciate la stanza finché non si sono calmati e si sentono al sicuro.

Gli incubi sono normali  anche se spesso per i bambini (e per i genitori) possono risultare delle esperienze sconvolgenti.

Vedi anche pavor nocturnus.

Fame

Un bambino affamato è un bambino che dorme male e si sveglia frequentemente.

Quindi è importante che durante la giornata il bambino si alimenti correttamente in modo tale che non sia preso dai morsi della fame durante la notte.