Allattamento al seno: 7 risposte alle domande più comuni

Di seguito abbiamo raccolto le domande e più comuni che fanno le mamme che vogliono informarsi sull’allattamento al seno

1. Quali sono i benefici dell’allattamento al seno per la mamma?

  • L’allattamento al seno brucia fino a 500 calorie in più al giorno e questo aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza.
  • Le donne che allattano hanno tassi più bassi di diabete di tipo 2, ipertensione e malattie cardiache.
  • Le donne che allattano hanno tassi più bassi di cancro al seno e di cancro ovarico.
  • L’allattamento al seno rilascia ossitocina, un ormone che induce l’utero a contrarsi. Questo aiuta il ritorno dell’utero alle sue dimensioni normali in modo più rapido dopo il parto  e può diminuire il sanguinamento che si verifica dopo il parto.

2. Quali benefici porta l’allattamento al seno al bambino?

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  • Il latte materno contiene la giusta quantità di grassi, zucchero, acqua, proteine ​​e sali minerali necessari per la crescita e lo sviluppo del  bambino. Mentre il bambino cresce, le modifiche del latte materno si  adattano alle mutevoli esigenze nutrizionali del bambino.
  • Il latte materno è più facile da digerire rispetto a quello in formula
  • Il latte materno contiene anticorpi che proteggono i neonati dalle infezioni come otiti, infezioni intestinali, malattie respiratorie e  allergie.
  • I neonati allattati al seno hanno un minor rischio di SIDS. Qualsiasi sia la quantità di latte materno che viene data al bambino, l’allattamento materno sembra  contribuire a ridurre questo rischio.
  • Se il bambino è nato pretermine, il latte materno può aiutare a ridurre il rischio di insorgenza di molti dei problemi di salute a breve e a lungo termine che spesso devono affrontare i bambini prematuri, come l’enterocolite necrotizzante o altre infezioni.

3. Per quanto tempo devo allattare il mio bambino?

L’OMS  raccomanda di allattare esclusivamente i neonati per i primi 6 mesi di vita.Allattamento al seno esclusivo significa che il bambino viene nutrito solo con il latte materno. Non deve essere somministrato niente altro, né di solido né di liquido a meno che non sia consigliato dal medico.

Dopo i sei mesi l’allattamento dovrebbe continuare mano a mano che si introducono altri alimenti  fino al primo anno di vita del bambino.

E’ ancora possibile continuare ad allattare dopo il primo anno quando il bambino è svezzato sempre che voi e il vostro bambino lo desideriate.

Se tornate al lavoro è possibile continuare l’allattamento estraendo il latte con un tiralatte. Il tiralatte aiuta a mantenere una buona produzione di latte anche se siete lontani dal bambino.

4. Quando posso iniziare l’allattamento al seno?

La maggior parte dei neonati sani sono pronti a succhiare al seno entro la prima ora dopo la nascita.

Tenere il bambino direttamente sulla pelle nuda (contatto “pelle a pelle”) subito dopo la nascita, fa sì che si attivino  quei riflessi innati che aiutano il bambino ad attaccarsi al seno.

5. Come faccio a sapere se il mio bambino ha fame?

Quando i bambini hanno fame cercano il seno della mamma, succhiano le loro mani, flettono le braccia e stringono i pugni.  Il pianto di solito è un segno tardivo di fame.

Quando i bambini sono sazi, rilassano le braccia, le gambe, le mani e chiudono gli occhi.

6. Come faccio a sapere il mio bambino ha assunto abbastanza latte?

Lo stomaco del bambino è molto piccolo. Il latte materno viene digerito molto più velocemente di quello in formula.

Per questi motivi di solito durante le prime settimane di vita  del bambino, si allatta  almeno 8-12 volte nell’arco delle 24 ore. Sempre nelle prime settimane di vita  se sono passate più di 3 ore dall’ultima poppata potrebbe rendersi necessario svegliare il neonato per allattarlo.

Ogni poppata ha una durata variabile che dipende anche dal bambino:  possono infatti durare mediamente 10-45 minuti.

Una volta che la produzione di latte si è assestata, il bambino riempirà di pipì almeno 6 pannolini al giorno e avrà circa 3 scariche al giorno.

Dopo circa 10 giorni di vita il bambino avrà raggiunto il suo peso alla nascita.

Anche se l’allattamento al seno ha successo per la maggior parte delle donne, non per tutte è così.

7. Chi mi può aiutare con l’allattamento al seno?

Innanzitutto le ostetriche e le consulenti per l’allattamento, ma anche il ginecologo o il pediatra di riferimento possono darvi utili indicazioni per iniziare correttamente l’allattamento e aiutarvi ad affrontare problematiche che possono insorgere.

Allattare non è esente da difficoltà. Ad esempio se il neonato piange mentre mangia può semplicemente essere dovuto ad una produzione eccessiva di latte. Problemi specifici del seno come ragadi ed ingorghi posso capitare e si risolvono con qualche attenzione. Altre situazioni, come la mastite, potrebbero richiedere l’uso di medicinali.

Consigli di mamme, zie, parenti, amiche ecc, sono da prendere con le pinze 🙂

Link utili:

Fonte:

American Congress of Obstetricians and Gynecologists